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NOTA DI PETRONE
NOTA DI PETRONE
Battipaglia, Comitati dopo Consiglio comunale su Ambiente: “Scandaloso”
Redazione
04 ottobre 2019 10:37
Eye
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BATTIPAGLIA. Consiglio comunale fiume, quasi cinque ore, a Battipaglia, per una seduta monotematica sull’ambiente, blindata (per la presenza delle transenne, che hanno provocato proteste tra i cittadini) e nuovamente accesa nei toni, con battibecchi tra maggioranza ed opposizione. Polemiche e visioni diverse anche tra l’Amministrazione retta dalla sindaca Cecilia Francese e chi ha assistito al Consiglio, come il Comitato ‘Battipaglia dice NO’ che dirama, ora, note sull’accaduto, a firma del portavoce Raffaele Cucco Petrone, da qualche giorno anche coordinatore della neonata Consulta per l’Ambiente: “Un Consiglio Comunale scandaloso che respinge una petizione firmata da 1.500 cittadini in soli 3 giorni senza porsi minimamente il dubbio non dico di essere nel torto ma di interrogarsi, di discutere. Una maggioranza chiusa, cieca, arroccata nel palazzo, arrogante e piena di disprezzo verso le istanze dei battipagliesi. Un sindaco che disprezza chi non la pensa come lei, che li deride, li invita a studiare, a "farsi una cultura" che insinua il sospetto che chi contesta le sue scelte "la isola nella sua battaglia contro la camorra" e lo fa o perché ha paura o perché è complice della camorra. Mi vergogno. Un Consiglio Comunale scandaloso, in cui l'assessore all'ambiente, dimissionaria da 3 mesi ma che non ha trovato il tempo per formalizzare le sue dimissioni, definisce "la naturale vocazione agricola di Battipaglia una tesi che fa ridere", dimenticando che è contenuta nella stessa delibera che intendeva sostenere, che ignora che è un comparto che fa 2 miliardi di euro di fatturato e dà lavoro a 3.000 persone.
Un assessore all'ambiente che dice che 3.000 tonnellate di FUTA (Frazione Umida Trattata Aerobicamente) che ci siamo resi disponibili a ospitare quando Polla le ha rifiutate, "non sono rifiuti" perché ignora che, tecnicamente, la FUTA è considerata “rifiuto speciale derivante da attività di recupero e smaltimento di rifiuti”.
Un assessore all'ambiente che dichiara che la diossina rilevata "è solo 0,11 inferiore alla soglia di 0,15 (?)" perché ignora che la diossina è sempre pericolosa. Procuratevi la registrazione. Ascoltate il suo imbarazzante intervento. Non lasciateci soli davanti al baratro. Un Consiglio Comunale scandaloso, con un assessore che è la personificazione della presunzione e del disprezzo verso chi dissente, che liquida con sufficienza e una smorfia di fastidio le tesi altrui, sbadigliando palesemente in faccia a chi argomenta una perplessità, che mente spudoratamente sul "fattore di pressione" in Lombardia, che non pago di aver insultato i cittadini chiama "schizzi di fango" le ragioni degli altri.
Un consigliere che sostiene la tesi che non vogliono cambiare i vincoli sulla Spineta e un minuto dopo che "non si può continuare a impedire che carrozzieri e falegnami aprano lì la loro attività".
Un consigliere che sostiene che difende la delibera "per difendere Battipaglia" dimenticandosi di aver votato a favore della riapertura della MGM quando la sua stessa amministrazione era contraria.". Nel mirino di Petrone è finito anche il presidente del Consiglio comunale, Francesco Falcone: "Vederlo presiedere - scrive - è come vedere un arbitro scendere in campo con la maglia di una delle squadre in campo. Non è solo incapace di presiedere: è - per scelta volontaria e consapevole - un'offesa all'assemblea, all'istituzione ed all'intera città. Il consigliere Pino Bovi si è dimesso da vicepresidente per protestare contro questa situazione. Non basta. Invito i consiglieri di opposizione ad informare Sua Eccellenza il Prefetto su quello che accade nel nostro Consiglio Comunale perché è, ripeto, assolutamente scandaloso e pone un serio problema di agibilità democratica".



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