SALERNO. Il 19 Gennaio arriva "spremuta solidale" alla casa del popolo di Salerno in sostegno a Sos Rosarno. Dalla Piana del Sele a Rosarno: discussione sulle vecchie e nuove forme di sfruttamento all'interno della produzione agricola dei nostri territori. Il 19 Gennaio, a partire dale ore 19 e presso la casa del popolo di Salerno in via Giulio Pomponio Leto 26 (Fratte, Salerno), si terrà un'iniziativa dal titolo "Spremuta Solidale: dalla Piana del Sele a Rosarno".L'iniziativa, con lo scopo di creare un dibattito sulle vecchie e nuove forme di sfruttamento del lavoro bracciantile e le discriminazioni nelle terre del sud Italia, vedrà numerosi relatori. Si confronteranno, infatti, Gennaro Avallone (Ricercatore dell'università degli studi di Salerno), Peppe Pugliese (esponente della campagna "Sos Rosarno", una rete di produttori basata su un modello di economia circolare e sostenibile, pienamente rispettosa dei diritti dei braccianti agricoli), Ruggero Marra (militante del centro sociale calabrese "Nuvola Rossa"), Giorgia Campo (attivista dello sportello dei diritti "Soumaila Sacko") e i militanti della casa del popolo di Salerno. L'iniziativa, oltre a creare un dibattito sulle questioni sopra citate, sarà un ulteriore occasione per rilanciare la campagna "Io sto con Sos Rosarno" che ha visto impegnate, in tutta Italia, le case del popolo di Potere al popolo nella vendita delle arance di Rosarno con l'obiettivo chiaro di sostenere un progetto innovativo nel campo dell'agricoltura, libero da sfruttamento e in contrasto con le dinamiche del caporalato e della malavita organizzata. Durante la serata, infatti, sarà possibile fare un'ulteriore donazione a Sos Rosarno o prenotare arance. Inoltre si svolgerà l'estrazione della prima lotteria a premi della casa del popolo di Salerno il cui ricavato servirà a sostenere le attività della casa del popolo e a promuovere "Spesa Salutare", una rete di distribuzione di prodotti sani e biologici, coltivati nel rispetto dell'ambiente e dei diritti di chi lavora. "Spremuta solidale: dalla Piana del Sele a Rosarno" non è un semplice evento, ma il tentativo di mettere in piedi un percorso fatto di lotta alle ingiustizie e alle discriminazioni, interconnessione di territori, costruzione di consapevolezza, promozione delle realtà che combattono un sistema economico che crea sempre maggiori diseguaglianze e un mondo del lavoro sempre più precario, pubblicizzazione di realtà alternative nel campo della produzione e della distribuzione all'interno della filiera agricola del nostro sud Italia.