CAPACCIO PAESTUM. Doppia, importante scoperta nell’area archeologica di Paestum. Si tratta di due templi greci dorici individuati nell’ambito della campagna di scavo 2019, i cui risultati sono stati illustrati, stamane, al Museo nazionale pestano. “Si tratta di due scoperte veramente straordinarie che rimettono in discussione l’urbanistica e gli spazi sacri dell’antica Paestum - spiega il prof. Emanuele Greco, noto archeologo e presidente della Fondazione Paestum - il primo tempio, risalente all’inizio del V secolo a.c., è sito sul lato ovest delle mura; purtroppo la parte superiore è stata distrutta dalle ruspe di un contadino negli anni ’60, come determinato dagli studi dei frammenti scoperti in superficie nell’ambito delle operazioni di restauro della cinta muraria; la base, però, sarà presto riportata alla luce grazie ad una raccolta fondi avviata dal Parco Archeologico; l’altro tempio, invece, è stato localizzato grazie al rinvenimento dei resti di colonne e triglifi nell’antica cinta muraria, studiati dall’arch. Ottavia Voza”.

Sul primo tempio arcaico, in particolare, si è soffermato a lungo il direttore, Gabriel Zuchtriegel, durante il suo intervento introduttivo (nella foto) nell’ambito della Giornata dedicata alla presentazione dei risultati di tutte le indagini archeologiche eseguite, nel 2019, tenutasi stamane nella Sala Cella: “Si tratta di un edificio dorico piccolo, un periptero dotato di cella interna ed altare, la cui esistenza, circa un metro sottoterra, è stata confermata da apposite prospezioni geomagnetiche e georadar eseguite sulla scorta dello studio di alcuni resti rinvenuti a ridosso della cinta muraria: ipotizziamo che si tratti di una struttura sacra di tipologia finora sconosciuta, relativamente alle sue dimensioni”.

In merito alla campagna di scavi 2019 nell’area archeologica di Paestum, sono stati illustrati anche i risultati delle seguenti attività:

Nuovi scavi dall’area dell’Athenaion: la campagna del 2019, a cura di Fausto Longo, Maria Luigia Rizzo (UNISA)

Saggi di scavo nell'agorà di Poseidonia, a cura di Emanuele Greco – Marina Cipriani (Fondazione Paestum) 

Gli scavi dell’Unior a Poseidonia-Paestum (campagne 2018/19), a cura di Laura Ficuciello

New Light Once More on the Temple of Athena, a cura di Albert e Rebecca Ammerman (Colgate University)

La casa dei Sacerdoti nel Santuario Meridionale: i dati provenienti dalla recente indagine, a cura di Giovanni di Maio, Serenella Scala (Geomed Sr.l.)

Abitato preromano Paestum: nuove sequenze stratigrafiche dalla porzione centrale e settentr. della Domus II nell’IS 2-4, a cura di Rachele Cava, Guglielmo Strapazzon (Borsisti)

Le fornaci dell’insula 10-12: testimonianze di un impianto produttivo coloniale, a cura di Archeologi PON Area archeologica

Santuario di Hera al Sele: la ricerca continua, a cura di Bianca Ferrara con Rachele Cava, Daniela Capece, Liliana Cuomo, Anna Nenna, Simona Passaro, Gianluca Pironti, Elena Russo, Riccardo Santalucia, Rossella Sarnataro, Mirko Vitale (Università di Napoli Federico II)

Nell’area del santuario di Hera alla foce del Sele proseguono, con cadenza annuale, le indagini archeologiche realizzate per una migliore comprensione delle strutture dell’area sacra e della organizzazione topografica rispetto sia alla città che al territorio circonstante.

La tutela archeologica nel territorio di Paestum, a cura di Maria Tommasa Granese (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino)