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Capaccio Paestum, Alfieri: "Pacchi alimentari subito, ecco come richiederli"
Alfonso Stile
02 aprile 2020 10:33
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CAPACCIO PAESTUM. Misure urgenti del Dipartimento della Protezione Civile in materia di solidarietà alimentare per l’emergenza Coronavirus. Il Comune di Capaccio Paestum fa da sé scegliendo di acquistare direttamente generi di prima necessità da distribuire alle famiglie bisognose ed indigenti del territorio. Ad annunciarlo il sindaco, Franco Alfieri, nel corso della diretta di ieri sera su StileTV. 

“In questo momento abbiamo deciso di azzerare le burocrazia per far arrivare subito, nelle case della gente, pacchi contenenti generi alimentari ed articoli per l’igiene personale - ha spiegato Alfieri - snellire i tempi garantendo maggiore efficienza, semplificando procedure ed eliminando dubbi interpretativi, ci è parsa la soluzione migliore in questo momento di grande difficoltà: per ricevere il sostegno basta telefonare all’Ufficio Politiche Sociali, sarà poi cura dei volontari della Protezione Civile consegnare il pacco a domicilio, dove bisognerà compilare e firmare un’autocertificazione; la scelta dei prodotti da inserire nei pacchi non è stata affidata alla disponibilità del fornitore, ma sono stati selezionati dall’assessore Mariarosaria Picariello e dalla consigliera delegata Stefania Nobili, che ringrazio per l’impegno profuso a tutela delle fasce più deboli”.

Per prenotare e ricevere il sostegno alimentare, dunque, bisogna telefonare allo 0828.812223 (dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 23).

Allo scopo, il Governo ha destinato al Comune di Capaccio Paestum fondi per 217.920,41 euro, “che non abbiamo ancora ricevuto, ma anticiperemo usando fondi di cassa per aiutare le persone in difficoltà adesso, non quando avremo i soldi sul conto chissà tra quanti giorni” ha aggiunto Alfieri, ammonendo i possibili ‘furbetti’ che, pur non avendone diritto, chiederanno lo stesso il sostegno alimentare: “La nostra priorità è far arrivare i pacchi a tutte le famiglie veramente in difficoltà, facendo anche attenzione a non scalfirne la dignità, se poi qualche furbo dichiara il falso per accaparrarsi un pacco, dovrà fare i conti con la propria coscienza e con i preti”.

Insieme ai pacchi alimentari, verranno distribuiti in maniera accorta anche i beni donati da imprese, commercianti e privati cittadini grazie all’iniziativa ‘Una comunità si prende cura’ voluta proprio dal primo cittadino capaccese: finora sono state 70 le aziende donatrici, 42 i punti di raccolta attivati presso esercizi commerciali e ben 382 le famiglie che hanno già ricevuto il sostegno. “In questo modo - ha concluso Alfieri - daremo veramente una grande mano a tante famiglie capaccesi in affanno, ci siamo mossi in anticipo anticipando anche il Governo: nessuno resterà indietro, il sindaco c’è, l’Amministrazione pure, poi penseremo ad risollevarci tutti insieme, anche se stiamo già a lavoro per ripartire immediatamente non appena l’emergenza sarà finita”.



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