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Capaccio Paestum, fase 2 tutta da scrivere: la ricetta della minoranza
Comunicato Stampa
28 aprile 2020 09:43
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CAPACCIO PAESTUM. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la seguente nota stampa diffusa dai consiglieri comunali di minoranza di Capaccio Paestum Enzo Sica, Italo Voza, Franco Longo e Luca Sabatella.

È di qualche giorno fa il documento a firma dei Consiglieri comunali della minoranza di Capaccio Paestum, con cui si esorta con solerzia e preoccupazione, l’Amministrazione comunale tutta perché si dia inizio ad un lavoro urgente di ricognizione della situazione economica del nostro territorio e si invoca un tavolo permanente di programmazione di operazioni territoriali utili alla fase di reazione a seguito del preoccupante stallo economico che la sciagura della vicenda Covid ha di fatto creato anche nel nostro territorio. Le economie del turismo, della zootecnia, dell’agricoltura, del commercio, hanno subito un freno pericoloso che oggi vede in ginocchio gli equilibri economici di moltissime aziende e di moltissime famiglie di Capaccio Paestum. Se a questo si aggiunge che la nostra economia ha satelliti funzionali in tutto il comprensorio della Piana del Sele e del Cilento, allora il livello di gravità della situazione diventa da allarme vero. Il contenuto che intendiamo attribuire al tavolo da noi sollecitato, si può così riassumere.

UN PROGRAMMA DI VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DEL TERRITORIO E DELL’ECONOMIA DI CAPACCIO PAESTUM

Le azioni con cui vogliamo aprire un dialogo propositivo e pregno di reciprocità e sinergismo fra Pubblica Amministrazione ed aziende, imprenditori, operatori, professionisti, commercianti, agenzie di promozione economica, istituti bancari, web promotors, università, consorzi di operatori, Parco Archeologico, rappresentanti di Provincia e Regione, associazioni ambientaliste, operatori del volontariato, operatori sanitari, sono quelle che riteniamo oggi urgenti anche alla luce della insidie che tanti operatori della giustizia (vedi dichiarazioni del giudice Gratteri ed altri) stanno mettendo in luce riferendosi al pericolo che le nuove sacche di povertà possano divenire richiamo per operatori economici senza scrupolo o, speriamo mai, per operatori malavitosi in cerca di collocazione di capitali di estrazione mafioso/camorristica. Dunque il piano di promozione e di rivitalizzazione del territorio contiene precise iniziative di cui facciamo cenno perché la nostra proposta sia identificata soprattutto per i suoi contenuti:

1. Turismo Corona Free: piano proposta di soggiorno e turismo sicuro in un territorio che si organizza fin da ora per strutture che consentano un soggiorno sereno e nel pieno rispetto di tutte le misure atte a tutelare gli ospiti nel periodo del soggiorno a Capaccio Paestum. Iniziative di azioni concertate fra Comune, Consorzi di operatori ed Ufficio territoriale dell’Asl di Salerno;

2. Promozione per un Turismo di rilancio a costi contenuti: passa attraverso una serie di operazioni di ottimizzazione della proposta e di contenimento dei costi di gestione. Questi ultimi debbono vedere in primo piano il Comune di Capaccio Paestum a cui chiederemo di convertire il surplus derivante dalla sospensione in vigore per un anno dei mutui in corso con Cassa Depositi e Prestiti, sospensione che di fatto lascerà nelle casse del Comune liquidità, in azioni di sospensione di tutti gli aggravi tributari prossimi, di pertinenza comunale: meno tasse uguale maggiori opportunità per le aziende;

3. Pacchetti di promozione territoriale: Abolizione per un anno della Tassa di soggiorno, Visita gratis al parco archeologico per il periodo estivo per coloro che soggiornano nel nostro territorio, Definizione di un prezzario low cost per B&B, abitazioni in locazione e stabilimenti balneari, accordi con Trenitalia per sconti per il viaggio con soggiorno a Paestum, Pacchetti di scontistica per la rete dei caseifici, di ristoranti, pizzerie e dell’intera rete territoriale dell’enogastronomia;

4. Potenziamento dei presidi di assistenza sanitaria per i turisti attivi sul territorio;

5. Creazione di un albo di aziende specializzati in sanificazione che a costi controllati e contenuti siano a disposizione delle strutture turistiche e della ristorazione a garanzia di un soggiorno sicuro;

6. Abolizione della Tosap a sostegno dello sviluppo all’aria aperta e negli spazi pubblici delle attività di ristorazione con recupero dei volumi persi per le regole di distanziamento all’interno dei locali;

7. Accordo con gli istituti bancari per un sostegno a tasso zero per operazioni di start-up stagionale.

Queste alcune delle iniziative da discutere ad un urgente tavolo di confronto che si prepara a diventare una opportunità vera per la rinascita economica del nostro Territorio.



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