Un tavolo tecnico per fare il punto sul cedimento del costone roccioso a Capizzo, frazione do Magliano Vetere, verificatosi venerdì scorso. È stato convocato per questa sera, alle ore 18:30, dall’assessore provinciale all’Ambiente e alla Protezione Civile, Giovanni Romano, con la partecipazione di tutti gli enti interessati al dissesto. Si discuterà dei lavori di consolidamento e della messa in sicurezza del versante sulla base dei sopralluoghi effettuati in questi giorni dai tecnici e dal rocciatori. Alla riunione parteciperanno il Comune di Magliano Vetere, i settori regionali della Protezione Civile, della Difesa Suolo e del Genio Civile, la Comunità Montana “Calore”, l’autorità di Bacino Sinistra Sele e la prefettura.

Parte del costone che sopravanzava l’abitato di Capizzo, venerdì scorso, si è sfaldato provocando la caduta di ben cento metri cubi di massi per un fronte verticale di 600 metri. Un grosso masso, di venti metri cubi, ha sfondato la rete metallica a difesa del versante e si è fermato a 50 metri da un’abitazione. A seguito del movimento franoso, il sindaco Carmine D’Alessandro ha firmato, sabato mattina, 14 ordinanze di sgombero dalle abitazioni più vicine al fronte della frana e ha interdetto la circolazione ai veicoli sul tratto di competenza della strada provinciale Capaccio-Stio-Magliano. In quella stessa giornata, sono scattati i sopralluoghi dei vigili del fuoco, che hanno anche sorvolato la zona con un elicottero, della Protezione Civile e della Provincia di Salerno. Delle 33 persone evacuate, 21 hanno trovato accoglienza presso parenti ed amici, 12 sono ospitate, a spese del Comune, presso due agriturismi di Magliano. Per convincere alcuni abitanti a spostarsi in un luogo più sicuro sono dovuti intervenire i carabinieri.