ALTAVILLA. È arrivato in Comune con due bottiglie di benzina e la ferma volontà di appiccare un incendio. È quanto accaduto, nel primo pomeriggio di ieri, ad Altavilla Silentina dove un 40enne bracciante agricolo, Albino Zottoli, ha pensato bene di mettere in atto questo gesto estremo minacciando l’incolumità del sindaco, Antonio Marra.  Attimi concitati e pieni di paura quelli che si sono vissuti alla casa comunale, ieri pomeriggio. L’uomo era già stato in comune nel corso della mattinata per cercare di ottenere un sussidio ma aveva atteso invano l’arrivo del primo cittadino, impegnato presso l’ufficio tecnico. Un attesa che lo ha fatto infuriare e spinto al folle gesto. È stato così che il 40enne, intuito che Marra stava per rientrare nel suo ufficio, ha nuovamente raggiunto il municipio ma, questa volta, portando con se due bottiglie di benzina nascoste sotto gli abiti. Giunto in comune, poi, Zottoli ha cosparso con il liquido infiammabile la porta dell’ufficio del sindaco e di altri uffici comunali ed ha atteso l’arrivo di Marra con l’accendino in mano. “Trovatemi il sindaco che gli devo dare fuoco”, queste le grida ripetute all’interno della casa comunale. A dare l’allarme un impiegato che, preoccupato dalle minacce dell’uomo e dal forte odore di benzina, ha allertato i carabinieri, i quali, giunti repentinamente a palazzo di città, sono riusciti in pochi attimi ad immobilizzare il 40enne sorprendendolo alle spalle scongiurando che l’episodio si trasformasse in tragedia. Zottoli è stato sottoposto a fermo e condotto in carcere.