Attualità
Capaccio, Licinella: bulli alla scuola media chiedevano 20 centesimi ai compagni per andare in bagno
Angela De Rosa
15 marzo 2012 14:51
Eye
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CAPACCIO. Bulli in azione alla scuola media situata nella borgata marittima della Licinella (nella foto), sezione distaccata del plesso principale di Capaccio. 20 centesimi per chi vuole entrare in bagno. La denuncia è di alcuni genitori  indignati per quanto sta accadendo nella scuola. Secondo quanto riferiscono questo è soltanto una delle azioni messe in atto dai bulli ai danni dei propri compagni, che vengono minacciati anche se occupano dei posti nei pulmini, solitamente utilizzati dal gruppo di spavaldi, che puniscono chi non si allinea alle loro richieste.In diverse occasioni qualche genitore ha protestato riferendo degli episodi di bullismo. Qualche mamma avrebbe addirittura pensato di procedere con una formale denuncia ai carabinieri. Qualche genitore da stamattina ha deciso di presidiare la scuola durante gli orari di ingresso e di uscita degli alunni. Per evitare che gli alunni siano ricattati per utilizzare i servizi igienici sembra che la preside abbia disposto che gli studenti si devono recare in bagno uno alla volta. "Spero che le autorità si muovano e che una soluzione sia  presa – afferma Maurizio Paolillo, uno dei genitori - dopo piromani, ladri e vandali, la nostra contrada almeno nella scuola pretende tranquillità". E più sicurezza chiedono anche i genitori della scuola elementare "Salvo D’Acquisto" che, stamattina, hanno protocollato al Comune una nota, con la quale chiedono l’istituzione di un sistema di videosorveglianza dopo gli ultimi atti vandalici.  Trecento le  firme raccolte. "Gli atti di vandalismo recentemente perpetrati  ai danni della struttura scolastica frequentata dai nostri figli – si legge nella lettera inviata alla direttrice scolastica dell'istituto del II circolo di Capaccio scalo, al commissario prefettizio di Capaccio, al direttore generale del'Usr Campania e al Provveditorato degli Studi di Salerno – non possono passare inosservati e non ci possono lasciare nel silenzio e far passare l'idea che superata l'emergenza tutto rientra nella normalità. Quello che chiediamo – continua la nota - è di dotare scuola e zone limitrofe di telecamere  di sorveglianza; recinzioni,  rendendo inaccessibile la struttura ad estranei; vigilanza diurna e notturna e rinnovare l'accordo con i nonni civici per la sicurezza dei bambini all'entrata e all'uscita da scuola. E' giusto porre un argine alle degenerazioni che hanno interessato non solo questa scuola, ma anche  la scuola dell'infanzia, la parrocchia di San Vito e la palestra comunale".



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