Attualità
Processo P3: al via udienza preliminare, anche Ernesto Sica e Nicola Cosentino tra gli imputati
Redazione
15 marzo 2012 14:51
Eye
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SALERNO. Un risarcimento simbolico di tre euro. È quanto chiesto dal governatore della Campania, Stefano Caldoro, come risarcimento danni per il complotto messo in piedi dal sindaco di Pontecagnano, Ernesto Sica (nella foto), per ostacolarne la candidatura a presidente della Regione nella primavera del 2010. Questa mattina è partita, dunque, l'udienza preliminare del processo legato alla cosiddetta “P3”, l'associazione segreta costituita da politici, faccendieri, magistrati e uomini delle istituzioni, che avrebbe avuto lo scopo di condizionare il funzionamento degli organi costituzionali. Venti gli imputati per i quali è stato richiesto il rinvio a giudizio, tra cui il coordinatore del Pdl, Denis Verdini, e il senatore Marcello Dell'Utri. Venuta meno, invece, l'ipotesi di essere parte integrante dell'associazione segreta per Sica, accusato di diffamazione e violenza privata in relazione al presunto dossier diffamante su Caldoro, che per la Procura era stato concordato con l'ex sottosegretario all'Economia, Nicola Cosentino, e al quale è stato contestatolo stesso reato, nel quale  erano contenuti articoli, pubblicati anche in un blog a febbraio del 2010, dove si riferiva "della frequentazione di transessuali da parte di Caldoro e di accordi presi da questi con la criminalità organizzata". La Procura contesta il reato di violenza privata, perchè gli episodi "avevano il fine di costringere Caldoro a rinunciare alla propria candidatura e i responsabili del Pdl a sostituirla con quella di un'altra persona a loro gradita, senza riuscire nell'intento per cause indipendenti dalla loro volontà". Caldoro chiederà la costituzione di parte civile nel procedimento ed un risarcimento simbolico di tre euro. Non risulta, al momento, nessuna richiesta di costituzione di parte civile, invece, da parte del Pdl.



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