Attualità
DURANTE ASSISE CIVICA
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Giungano, appalto Via Piana: indagato vicesindaco, Orlotti respinge dimissioni
Alfonso Stile
28 maggio 2020 13:01
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GIUNGANO. Lavori di restyling e riqualificazione di Via Piana a Giungano. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la seguente nota inviata, alla nostra redazione, dal vicesindaco Franco Russomando: “Come già pubblicamente comunicato nel corso dell’ultimo Consiglio comunale del 25/05/2020, ai fini della trasparenza amministrativa che da sempre mi contraddistingue, ritengo opportuno rappresentare alla comunità di Giungano di aver ricevuto un’informazione di garanzia dalla Procura della Repubblica di Salerno, in riferimento al periodo amministrativo in cui ricoprivo l’incarico di responsabile del Servizio Tecnico dell’ente comunale, precisamente nella fase in cui il tecnico comunale era transitato in quiescenza, allo scopo di consentire il regolare funzionamento dell’ufficio stesso. Nella medesima assise civica mi sono reso disponibile a rimettere le deleghe, ovvero a rassegnare le mie dimissioni dall’incarico, per non creare imbarazzo al sindaco, Giuseppe Orlotti, che ringrazio pubblicamente per la fiducia confermatami. Sono stato, sono e sarò sempre leale con la mia comunità, rispettando gli impegni assunti verso tutti, nel contempo nutro la massima fiducia, come sempre, nell’operato della Magistratura. Il mio lavoro continua nel solo interesse della Nostra Giungano”. 

L’appalto per i lavori di Via Piana (nella foto), suddiviso in due lotti e realizzato nel corso della precedente amministrazione comunale guidata dal compianto sindaco, Franco Palumbo, ammontò complessivamente a circa 570mila euro, comprendendo l’allargamento della carreggiata e la pubblica illuminazione. Nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari, a carico di Russomando è ipotizzato il reato di abuso d’ufficio oltre a presunte violazioni del Codice degli appalti relativamente alla procedura di affidamento della seconda tranche dei lavori: indagate a vario titolo anche altre quattro persone (ex Rup, direttore dei lavori, titolare della ditta ed un tecnico comunale), le quali avranno ora 20 giorni di tempo per chiedere di essere interrogati o presentare memorie difensive al pm inquirente, il quale valuterà se chiederne poi il rinvio a giudizio o l’archiviazione delle rispettive posizioni.



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