CAPACCIO PAESTUM. Omicidio De Santi a Capaccio Paestum. Non si è tenuta stamane presso la Corte d’Assise di Salerno l’attesa udienza in giudizio immediato per Vincenzo Galdoporpora, reo confesso dell’assassinio. Il legale difensore, avv. Marcello Nese del foro di Salerno, ha infatti avanzato al gip la richiesta di rito abbreviato nell’ipotesi di attenuazione del capo d’imputazione. Richiesta che sarà vagliata dal giudice per le indagini preliminari, chiamato dunque a valutare l’accusa di omicidio premeditato aggravato da futili motivi, nonché in violazione della sorveglianza speciale cui era sottoposto l’imputato. Galdoporpora, che rischia l'ergastolo, è attualmente rinchiuso nel carcere di Fuorni da oltre 7 mesi, ovvero dal giorno dopo l’assassinio: una e letale, al cuore, la coltellata con la quale uccise, al culmine di una lite, il 33enne pizzaiolo Francesco De Santi la notte del 27 ottobre del 2019, davanti ad un bar in località Torre di Mare. Era nella facoltà dell’imputato poter chiedere, attraverso il proprio legale, il rito abbreviato o il patteggiamento.