Attualità
OSCURATO DALL'ANAS
OSCURATO DALL'ANAS
Agropoli, autovelox sulla SP430: esposto delle opposizioni alla Corte dei Conti
Comunicato Stampa
30 giugno 2020 11:09
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AGROPOLI. Autovelox sulla Cilentana. Dopo l’oscuramento da parte dell’Anas, le opposizioni consiliari e cittadine scrivono al prefetto, le opposizioni consiliari e cittadine scrivono al prefetto, ai ministri dell’Interno e delle Finanze, al procuratore della Corte dei Conti e alle autorità provinciali per chiedere una verifica del rilevatore di velocità. I firmatari sono i consiglieri comunali di minoranza, Gisella Botticchio e Agostino Abate; il commissario cittadino della Lega, Tiziano Sica; i coordinatori cittadini di Fratelli d’Italia, Michele Pizza, e di Forza Italia, Emilio Malandrino; Mario Capo per l’associazione Noi Protagonisti e Natalino Caccamo per il Comitato di Azione Civica.

I sottoscritti, dirigenti firmatari, quali rappresentanti delle associazioni e forze politiche presenti sul territorio di Agropoli e del Cilento, premesso che: l’autovelox sito nel Comune Agropoli S.P. 430 Km 103+550 è stato oggetto in passato di numerose contestazioni e diffide da parte di organi politico-istituzionali, associazioni di categorie e cittadini comuni per una serie di verosimili difformità quali: mancanza di sussistenza dei presupposti della direttiva Maroni; tasso d’incidentalità sul tratto di strada non conforme alla imposizione di tale strumentazione; grave carenza di legittimità per la differenza autorizzativa rispetto all’apparecchio autovelox attualmente installato; nullità o inefficacia dell’autorizzazione (convenzione) dell’ente proprietario della strada e violazione del decreto prefettizio. Specificatamente: la Provincia di Salerno ha stipulato con il Comune di Agropoli apposita convenzione avente ad oggetto la regolazione dei reciproci rapporti economici ed amministrativi relativi alla gestione dell’apparecchiatura per il controllo elettronico della velocità da installare in postazione fissa sulla strada SP430 Cilentana. Nella convenzione, in premessa, si afferma testualmente: “alla Provincia (…) è demandato il compito di rilasciare provvedimenti volti alla concessione, autorizzazione, nulla osta di permessi a realizzare opere lungo le strade provinciali”.

In particolare, la Convenzione autorizza il Comune di Agropoli alla messa in opera di un supporto (palo) su cui installare l’apparecchiatura autovelox lungo la SP430 “Cilentana” al km 103+550, sulla base della documentazione tecnica presentata da quest’ultimo. Sennonché, dalla semplice lettura del progetto tecnico redatto dall’ente municipale, si evince che il luogo scelto per l’installazione della postazione (autovelox) non è la SP430 ma la strada adiacente denominata via Togliatti di proprietà del Comune di Agropoli, come è precisamente riportato:

a) nella nota protocollo n. 0025286 inviata dal Comune di Agropoli alla Provincia di Salerno: “la predetta apparecchiatura, come si evince dai grafici allegati sarà posizionata sul margine di via Togliatti, strada comunale adiacente SP 430”;

b) in altro punto della stessa nota: “la realizzazione della struttura non comporterà alcun coinvolgimento né della sede stradale né della aree di pertinenza della S.P.430”;

c) nella Relazione Tecnica Illustrativa del Comune di Agropoli: L’apparecchiatura verrà installata su di un palo (…), all'altezza della chilometrica, della S.P. 430 “Cilentana”, KM 103+550 DIREZIONE NORD, sul margine dell'adiacente strada comunale (via Togliatti) a 4 metri di distanza dal guardrail esistente, a distanza di oltre 5 m. dalla linea di demarcazione della carreggiata e comunque al di là della recinzione che delimita la fascia di terreno di proprietà della Provincia”.

L’autorizzazione della Provincia di Salerno è da considerarsi quindi nulla o inefficace in quanto fondata su un presupposto motivazionale gravemente erroneo. Essa ha autorizzato l’installazione di una postazione fissa su una strada di cui non è proprietaria; l’apparecchio autovelox, già spento dal febbraio 2020, è stato materialmente impacchettato dall'anas in data 23.06.2020, come da preventiva comunicazione trasmessa al Comune di Agropoli; l’ANAS che ha materialmente provveduto al fermo dell’apparecchiatura e alla sua copertura, conferma in maniera inequivocabile che tale strumento era, ed è, illegittimo ed illegale e di conseguenza è viziato insanabilmente, ogni atto sanzionatorio prodotto dall’apparecchio; - dalla attività di rilievo di questa apparecchiatura sono stati elevati migliaia di verbali al c.d.s. con elevate sanzioni pecuniarie e provvedimenti accessori a carico degli automobilisti; - i proventi previsti, incassati e preventivati sono stati, negli ultimi anni regolarmente portati nei bilanci comunali sia come previsione di entrata che in sede di rendiconto; Per quanto premesso, gli scriventi, chiedono alle SS.LL. ognuna per le proprie competenze:

- previa verifica ed attenta analisi degli atti relativi e di quanto esposto, voler predisporre accertamento tecnico e riscontro contabile per valutare se e come, i bilanci dell’Ente relativi agli anni 2016/2017/2018/2019 e il previsionale 2020, risultino reali e/o inficiati da somme e cifre riscosse indebitamente, non esigibili, non previsionabili ed illegittimamente poste in bilancio, falsando così gli equilibri di bilancio dell’Ente stesso ed esponendo la struttura finanziaria- amministrativa a verosimili squilibri di bilancio presumibili in ragione di milionari aggravi di spese, interessi e ristoro dei danni subiti a favore dei soggetti sanzionati. 



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