Attualità
ARRESTI DOMICILIARI
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Agropoli, estorsione e rapina per motivi di droga: nei guai due giovani pusher
Alfonso Stile
08 luglio 2020 17:15
Eye
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AGROPOLI. I carabinieri della Stazione di Agropoli, diretti dal m.llo Carmine Perillo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare, disposta dal gip del Tribunale di Vallo della Lucania, a carico di un 20enne e di un 22enne del posto, entrambi incensurati, sottoposti rispettivamente agli arresti domiciliari e all’obbligo di dimora per i reati di rapina, estorsione e lesioni personali. Le misure restrittive sono state chieste dai militari dell’Arma a seguito delle risultanze investigative coordinate dalla Compagnia cilentana, comandata dal cap. Fabiola Garello. 

I fatti risalgono a fine settembre del 2019, quando quattro giovani pusher agropolesi furono denunciati da un 30enne incensurato per questioni legate allo spaccio di sostanze stupefacenti: alla fine, però, i carabinieri scoprirono che la droga ce l’aveva lui, così venne arrestato e ristretto ai domiciliari. Dopo essere finito in ospedale (7 giorni di prognosi per ferite da percosse), infatti, il 30enne raccontò ai sanitari di essere stato pestato dai quattro soggetti, riuscendo però a fuggire al culmine di una lite dopo essere stato pestato e minacciato di morte con una pistola: immediata la segnalazione ai militari diretti dal m.llo Perillo, i quali, collaborati dall’Aliquota Radiomobile, si fiondarono presso le abitazioni dei quattro complici avviando specifiche perquisizioni, ma l’arma non fu trovata. 

Tornati in caserma, per tutti scattò la denuncia a piede libero per lesioni personali aggravate: ed è qui che i quattro ‘cantarono’ proprio la vittima. A casa del 30enne furono sequestrati 118 grammi di hashish, due bilancini di precisione e relativo materiale per il confezionamento delle dosi (nella foto), facendo così scattare l’arresto proprio dello spacciatore che aveva denunciato i quattro aggressori, pizzicati invece con 0,5 grammi di hashish e 17 grammi di marijuana. Ai carabinieri, però, comunque i fatti non quadrarono del tutto, scoprendo poi che il 30enne, a sua volta, era stato rapinato ed era sovente vittima di estorsione di denaro da parte dei due soggetti che all’epoca parteciparono al pestaggio, raggiunti stamane dalle ordinanze cautelari. Il gruppo era da tempo sotto osservazione per smercio di droga presso le scuole superiori del posto.



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