ASCEA. Continua l’attività investigativa sugli illeciti contro l’ecosistema marino e costiero del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni da parte degli uomini del servizio navale del Corpo Forestale dello Stato, afferenti al C.T.A. di Vallo della Lucania, diretti dal V.Q.A. Ing. Fernando Sileo, in collaborazione con la Capitaneria di Porto di Agropoli. Di recente, nel corso di una attività mirata, sono stati sorpresi dagli uomini del Corpo Forestale, lungo la costa di Ascea Marina, in zona sottoposta a vincolo ambientale e paesaggistico, nonché nell’area protetta del Parco Nazionale del Cilento, a ridosso dell’incantevole geo-sito di Punta del Telegrafo, riconosciuto a livello internazionale come importante zona di ripopolamento, alcuni pescatori di frodo che esercitavano la pesca illegale, in violazione alla nuova normativa europea sulla pesca. Infatti, a seguito di meticolosi appostamenti, le giubbe verdi hanno accertato l’abuso, ed oltre a porre sottosequestro centinaia di metri di reti da posta illegale e di attrezzatura varia, ivi compreso il malcapitato pescato, hanno rigettato opportunamente in mare in salvaguardia della catena alimentare, elevavano a carico dei trasgressori, tutti residenti della zona, diverse sanzioni amministrative per un importo complessivo di 12mila euro.