ALBANELLA. Si è chiuso con uno splendido terzo posto l’esperienza di Ivan Capo (nella foto) ad una delle competizioni più importanti e famose della Svizzera: la SwissCulinaryCup 2020, a cui hanno partecipato sei selezionatissimi concorrenti. Durante la gara, gli chef erano chiamati a preparare un piatto principale e un dessert. Il totale dei piatti da servire erano otto ovvero quattro principali e quattro dessert in modo da poter essere giudicati al meglio dalla giuria. La proposta di Ivan, talentuoso chef 25enne originario di Matinella di Albanella,  consisteva in un carrè d’agnello ‘Richelieu’ e un ‘Poire Belle Hélène’ per dessert ‘ Poire Belle Hélène’ che gli hanno permesso di conquistare il terzo posto finale, in una competizione che lo ha impegnato tanto a livello fisico e psicologico. La partecipazione di Capo è coincisa con i 100 anni della Swiss Culinary Cup, dove Ivan si è consacrato tra i migliori cuochi del Paese elvetico. Nato a Salerno nel 1995, sin da piccolo Capo coltiva la passione per la cucina, aiutando nonna Sofia e mamma Maria Rosaria a fare pasta in casa e dolci. Ivan frequenta poi la scuola alberghiera di Gromola a Capaccio Paestum, avviando le prime esperienze lavorative presso il ristorante Le Trabe di Capodifiume con lo chef Giuseppe Stanzione ( 1 stella Michelin) per tre anni, affinando le sue capacità al Savoy Beach di Capaccio Paestum,  per due anni con lo chef Matteo Sangiovanni, allenatore della Nazionale Italiana Cuochi e presidente del team Costa del Cilento di cui Capo ha fatto parte per tre anni, partecipando nel 2014 alle Olimpiadi della Cucina in Lussemburgo, conquistando la medaglia d’argento; nel 2016 gareggia ai Mondiali di Cucina in Germania conquistando due medaglie d’oro. Nello stesso anno, lo chef albanellese si trasferisce in Svizzera con la moglie Federica, in cerca di nuove esperienze di vita e di lavoro, imparando la lingua tedesca, assunto in seguito presso il più lussuoso e famoso albergo elvetico, l’Hotel Dolder Grand di Zurigo, lavorando al fianco dello chef Heiko Nieder (2 stelle Michelin). Ora gli apprezzamenti, la soddisfazione e la consacrazione a uno dei migliori cuochi del Paese elvetico.