CAPACCIO PAESTUM. Un milione di euro: a tanto ammontano le sanzioni per violazioni al codice della strada non pagate, nell’ultimo biennio, a Capaccio Paestum. L’azione del Comune, impegnato nel recupero dei tributi inevasi non si ferma e, al riguardo, si è provveduto, nel settembre scorso, ad appaltare il servizio di supporto alla riscossione coattiva delle multe relative agli anni 2018, 2019 ed al primo trimestre 2020.   

La ditta aggiudicataria, che affiancherà l’ente civico nell’accertamento e riscossione coattiva delle sanzioni al Codice della Strada non pagate, è la Gamma Tributi di Battipaglia, alla quale verranno riconosciuti 10 euro per ciascuna ingiunzione fiscale e il 6% di aggio sulle somme effettivamente riscosse. Da recuperare, nel dettaglio, 413mila euro per il 2018 e 558.300 euro per l’anno 2019.

Intanto, prosegue l’attività dell’Ufficio Tributi nel contrasto all’evasione fiscale e tributaria: nei giorni scorsi, il responsabile apicale, Antonio Rinaldi, ha approvato, con apposita determina, l’elenco dei contribuenti morosi in ordine ai tributi IMU e TASI inerenti gli anni dal 2015 al 2018. Da bonificare ci sono 1.868 posizioni per un’evasione tributaria accertata di 3.987.403,56 euro: di questi, 3.606.587,10 sono riferiti all’IMU non versata dai contribuenti, mentre i restanti 380.816,46 rappresentano la TASI non versata nelle casse dell’ente. Disposta, così, l’emissione degli accertamenti esecutivi per attivare tutte le procedure finalizzate al recupero dei crediti, con particolare urgenza per il 2015, al fine di evitare che scadano i 5 anni trascorsi i quali le sanzioni possono essere prescritte, negando al Comune la possibilità di recuperare il dovuto.