SALERNO. L'Ambito territoriale di caccia Salerno1 aderisce ad un progetto di ricerca della facoltà di medicina veterinaria della “Federico II” di Napoli, che prevede 25 incontri al fine di svolgere uno studio sui cani da caccia per quanto riguarda le malattie trasmesse da artropodi. Ciascun cacciatore, infatti, regolarmente iscritto all'Atc per l'anno venatorio in corso, potrà far testare gratuitamente il proprio cane, uno per cacciatore, relativamente alle malattie infettive ed infestive trasmesse da zecche, pulci e zanzare, come ehrlichiosi, anaplasmosi, borreliosi e filariosi, malattie che possono essere trasmesse all'animale anche dalla fauna selvatica. "Il progetto di ricerca - afferma Guglielmo Storti, presidente dell'Atc Salerno1 - si propone di indagare, per la prima volta, sugli aspetti clinici e parassitologici di alcune patologie infettive e parassitarie, che appaiono particolarmente pericolose dal momento che i sintomi si mostrano anche a distanza di anni. Inoltre, va sottolineato come i cani da caccia, frequentando l’ambiente silvestre, siano da considerare ad elevato rischio per tali malattie, fungendo da serbatoio per gli agenti patogeni. Un progetto importante che vede l'utilizzo di test rapidi che consentono l'individuazione immediata anche di più infezioni contemporaneamente e la possibilità di valutare la diffusione delle malattie  trasmissibili anche all'uomo". Gli incontri sono in programma fino al 26 maggio nei comuni di Salerno, San Cipriano Picentino, Roccapiemonte, Pagani, Giffoni Valle Piana, Battipaglia, Nocera Inferiore, Cava de' Tirreni. Per informazioni o adesioni al progetto i cacciatori dovranno effettuare la prenotazione telefonando alla segreteria Atc Salerno1.