CAPACCIO PAESTUM. Si è conclusa con un lungo applauso per Franco Alfieri la riunione di maggioranza convocata, dal primo cittadino di Capaccio Paestum, alle ore 18 di oggi pomeriggio presso il municipio al Capoluogo. Scoperto e stroncato il tentato golpe ordito alle sue spalle, il sindaco ha voluto serrare i ranghi dell’Amministrazione chiamando a rapporto i suoi consiglieri ed assessori, i quali senza esitare hanno rinnovato d’iniziativa la propria fiducia nei suoi confronti nel rispetto del voto popolare che lo ha portato a guidare la città dei Templi.

Per non creare empasse ed imbarazzi nell’azione amministrativa, stanando sul nascere esortazioni al tradimento, è stato dunque affrontato subito il problema politico creato dallo strappo con il presidente del Consiglio comunale, che ha preso parte alla riunione. Si vocifera che si sia presentato senza diretto invito, per dimostrare coscienza pulita, attributi e sgombrare il campo dalle illazioni. Questioni di forma che non cambiano la sostanza del faccia a faccia andato poi in scena tra Alfieri e Sica, nel quale sostanzialmente il sindaco avrebbe fatto capire, senza remore ed alzando i toni, che l’Amministrazione può fare a meno di lui e che non ne ha gradito la partecipazione a presunte riunioni organizzate, dall’esterno, per cercare di defenestrarlo. Insomma, per Alfieri ritrovarsi Sica all'opposizione non sarebbe un problema. Il presidente del consesso civico, dal canto proprio, ha respinto ogni accusa, dicendosi abituato ad assumersi la paternità di tutte le sue azioni, qualunque esse siano, e di non avere nulla da nascondere né rapportare a terzi manipolatori. Come andranno avanti insieme, si scoprirà a breve. Non si escludono, intanto, comunicati politici da ambo le parti.