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LUNEDÌ L'INIZIO
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Eboli, Comune parte civile nel processo a carico dell’ex sindaco Cariello
Alfonso Stile
15 gennaio 2021 20:26
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EBOLI. Il Comune di Eboli si costituirà parte civile nel processo a carico dell’ex sindaco, Massimo Cariello. A sancirlo un’apposita deliberazione firmata, stamane, dal commissario straordinario, Antonio De Iesu. “Individuata come persona offesa nel procedimento penale - si legge nell’atto - l’ente intende costituirsi parte civile al fine di avvalersi delle facoltà e dei diritti previsti, ivi comprese eventuali richieste risarcitorie per tutti i danni patrimoniali e non derivanti al Comune dai fatti contestati agli imputati, inclusi quelli d’immagine”.

“Rilevato che la particolarità della vicenda rende inopportuno l’affidamento dell’incarico ai legali interni - scrive ancora De Iesu della delibera commissariale - si ritiene opportuno incaricare di difendere e rappresentare l’ente civico un avvocato del libero foro”. Dalla delibera si evince anche che il Comune ha interpellato più avvocati, estrapolati dall’Albo delle ditte di fiducia, ma solo uno ha manifestato la disponibilità, salvo poi rinunciare. Così l’ente, in considerazione del brevissimo lasso di tempo a disposizione, ha individuato nell’avv. Giovanni Sofia di Salerno il proprio difensore, ritenuto esperto in diritto penale e con esperienza specifica in materia, il quale per le vie brevi ha accettato l’incarico, conferito con affidamento diretto.

Il processo con giudizio immediato che vede imputato l’ex primo cittadino ebolitano Massimo Cariello, ristretto ancora ai domiciliari e difeso dagli avvocati Cecchino Cacciatore e Costantino Cardiello, inizierà lunedì 18 gennaio davanti alla seconda Sezione penale del Tribunale di Salerno, presieduta dal magistrato Lucia Casale. L’accusa è di abuso d’ufficio e corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio in concorso con altri imputati, per i quali si procederà separatamente.

Nello specifico, Cariello è accusato di aver proposto e fatto approvare in Consiglio comunale una delibera ad hoc per favorire l'imprenditore Gianluca La Marca, per la costruzione di un nuovo caseificio nell'area Pip: secondo l'accusa del pm inquirente Francesco Rotondo della Procura della Repubblica di Salerno, la delibera consiliare, presentata come un 'atto d'indirizzo' era in realtà una vera e propria variante urbanistica, che di fatto ha consentito l'aumento del 20% dell'indice di fabbricabilità. In combutta con funzionari pubblici, inoltre, Cariello avrebbe 'indirizzato' un concorso pubblico in favore della figlia di un proprio consigliere comunale, facendosi fornire le domande in anticipo per favorire la candidata 'amica', impegnandosi in cambio di adoperarsi, nelle sue funzioni di sindaco, per evitare la nomina di Salvatore Memoli a presidente del Consorzio Farmaceutico Intercomunale.



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