SALERNO. Ucraino semina il panico nell’unità psichiatrica e malmena due dipendenti. Protagonisti della brutta disavventura  due infermieri, una donna e un uomo,  aggrediti violentemente dal  paziente psichiatrico. Il fatto è avvenuto nell’unità operativa Spdc (servizio psichiatrico di diagnosi e cura dell’Asl Salerno attiva nell’ospedale “Ruggi D’Aragona”). Ad avere la peggio è stato l’infermiere che, a causa delle percosse inflitte dallo straniero, ha subito la perdita di due denti e un trauma facciale. L’aggressione si è consumata nella serata di sabato. I due infermieri, come di consueto, stavano svolgendo il proprio turno nell’unità psichiatrica quando è giunto l’ucraino in forte stato di agitazione. Lo straniero ha iniziato ad inveire contro i due malcapitati che, in tutti i modi, hanno cercato di calmarlo e riportarlo alla ragione. Nel frattempo uno degli infermieri ha contattato il servizio di vigilanza, chiedendo un intervento tempestivo. Le urla hanno attirato anche altri dipendenti e il personale medico. Alla fine l’uomo è stato immobilizzato con non poca fatica da parte del personale. I due infermieri vittime della violenza dell’esagitato hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari. Infatti, si sono recati al pronto soccorso dello stesso ospedale. L’uomo ha perso due denti, mentre la donna che sembra sia stata scaraventata a terra, ha subito contusioni varie. Una vicenda che ha scosso i due dipendenti, ai quali sono stati concessi alcuni giorni di malattia. Sull’episodio interviene l’organizzazione sindacale Fisi che sollecita il potenziamento del personale. "Ci vorrebbero più infermieri all’interno dello Spdc – si legge in una nota della Federazione italiana sindacati intercategoriali – la dotazione organica non è sufficiente sia per la sicurezza dei dipendenti che dei pazienti. Sembra che non sia la prima volta che il personale viene aggredito, sebbene non in maniera così violenta".