CAPACCIO PAESTUM. Riscossione coattiva dei tributi e delle entrate patrimoniali: il Comune di Capaccio Paestum punta ad incassare quasi 2 milioni di euro, inerenti 10 ingiunzioni di pagamento già notificate ma a rischio prescrizione, a causa delle criticità riscontrate dall’Ufficio Tributi, da ricondurre all’impossibilità di inserire nel portale dell’Agenzia delle Entrate atti fondanti la pretesa creditizia dell’ente civico, emessi in data anteriore agli ultimi 5 anni solari, con conseguente impossibilità di comporre le liste di carico. 

Pertanto, visto l’imminente decorso del termine di prescrizione, con apposita delibera la Giunta retta dal sindaco, Franco Alfieri, ha stabilito di affidare l'attività di recupero coattivo dei crediti dell'Ente, fondati sulle suddette ingiunzioni, alla società AREA srl, con sede legale a Mondovì (CN). 

Nel dettaglio, l’ingente credito vantato dal Comune riguarda gli oneri di urbanizzazione a carico di sette assegnatari di lotti nell’area P.I.P. (Piano di Insediamenti Produttivi) in località Sabatella, già destinatari di ingiunzioni di pagamento emesse dal funzionario apicale dell’Area I, Antonio Rinaldi, e regolarmente notificate, per un importo complessivo pari a 1.632.635,90 euro; a 244.818,36 euro, invece, ammonta la somma da recuperare relativamente a quanto anticipato, dall’ente civico, per l’esecuzione di interventi di bonifica e messa in sicurezza di siti inquinanti eseguiti in danno degli inadempienti, documentata da tre ingiunzioni emesse dall’Ufficio Ecologia. In tutto 1.877.454,26 euro da recuperare necessariamente, e con urgenza, visti i termine di prescrizione incombenti.