Attualità
Castellabate, omicidio Niglio: Riahi resta in carcere
Anna Vairo
20 giugno 2012 14:40
Eye
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CASTELLABATE. Resta in carcere Riahi Mokhtar (nella foto a destra), il 49enne tunisino che, il 23 maggio scorso, uccise con otto coltellate il 66enne Giuseppe Niglio dopo che questi aveva tentato di abusare della figlia 16enne. Il tribunale del Riesame di Salerno ha, infatti, respinto l’istanza di arresti domiciliari avanzata dal legale dell’uomo,  l’avvocato Giuseppe Della Monica. Il tunisino ha ammesso le proprie responsabilità ma continua a ribadire anche le sue ragioni. Secondo Riahi si tratterebbe di un delitto di impeto privo di premeditazione come sostiene anche il suo legale. A scatenare la furia del 49enne una discussione violenta, avuta con Niglio (nella foto, a sinistra) nel primo pomeriggio in piazza Padre Pio dove i due uomini, entrambi pescatori e amici da anni, si erano dati appuntamento. Rihai, infatti, voleva spiegazioni su quanto accaduto poche ore prima quando il 66enne, con una banale scusa, aveva dato un passaggio alla figlia per poi tentare di usarle violenza. L’uomo però alle richieste del tunisino avrebbe risposto con pesanti insulti ed offese scatenando  la furia omicida del 49enne che, afferrato un coltello, scagliò otto fendenti contro il 66enne uccidendolo. Al momento, la difesa  di Riahi si prepara ad affrontare la prima udienza del processo che prenderà il via alla fine dell’estate.



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