CASTELLABATE. Scarcerato Costabile Di Sessa, il noto imprenditore di Castellabate proprietario del Grand Hotel "Santa Maria” (nella foto), finito agli arresti per una presunta frode fiscale nell’ambito di un’inchiesta della guardia di finanza. Il Tribunale del Riesame ha ritenuto del tutto infondate, infatti, le accuse mosse contro l’imprenditore, al quale sono state restituite anche le quote societarie e la titolarità del complesso alberghiero. Di Sessa, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Vallo della Lucania, era stato accusato di essere a capo di un sodalizio delinquenziale dedito a reati di bancarotta fraudolenta, falso in bilancio, frode fiscale e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Di tutt’altro avviso i giudici del Riesame, che nelle motivazioni della sentenza hanno escluso la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, sia per quanto riguarda l’associazione a delinquere sia per i reati di natura fiscale inerenti la distrazione del complesso alberghiero che, secondo gli inquirenti, era stata effettuata tra società correlate attraverso la falsificazione dei bilanci per sottrarre l’immobile dal patrimonio della società che ne era originariamente proprietaria e che poi è stata dichiarata fallita nel 2009. Totalmente estranee alla vicenda, dunque, le cinque società facenti capo a Di Sessa: quote dissequestrate e titolarità delle stesse rimesse nelle mani dell’imprenditore di Castellabate, che ora potrà operare liberamente. Cessata anche la custodia giudiziaria del “Grand hotel”, che torna ad essere amministrato dall’imprenditore per il quale resta un grave danno di immagine e la necessità di operare al più presto per salvare quel che resta della stagione turistica.