Attualità
Paestum, arenili ampliati illegalmente: denunciati quattro proprietari di stabilimenti balneari
Angela De Rosa
01 agosto 2012 14:03
Eye
  2368

PAESTUM. Ampliano gli arenili in concessione marittima senza essere in possesso di tutte le necessarie autorizzazioni. La denuncia alla Procura della Repubblica di Salerno scatta per quattro titolari di altrettanti stabilimenti balneari che insistono sulla costa di Paestum. L’operazione è stata portata a segno dal personale della Forestale di Foce Sele, diretta dal comandante Marta Santoro, nell’ambito di servizi mirati ad accertare eventuali abusi effettuati sul demanio marittimo e se vengono rispettate le direttive imposte dalla concessione rilasciata per l’utilizzo dell’arenile. I tratti di arenile interessati dai controlli, in particolare, sono sottoposti a vincoli ambientali e paesaggistici. Si tratta di aree classificate come Sic (Sito d’Interesse Comunitario), per il cui utilizzo è necessario avere anche l’autorizzazione rilasciata dalla Regione, e per il vincolo ambientale e paesaggistico dalla Soprintendenza. La Forestale, accertate le violazioni, ha proceduto con una denuncia nei confronti dei concessionari, che avevano eseguito ampliamenti comunque autorizzati dal Comune. Il fascicolo è al vaglio della magistratura, alla quale spetterà il compito di verificare anche le responsabilità dell’ente comunale che ha rilasciato l’autorizzazione ai lidi per l’ampliamento senza accertarsi se i titolari avevano ottenuto gli altri permessi indispensabili per l’utilizzo dello stesso a fini turistici. Sarà la Procura a stabilire, quindi, le effettive responsabilità e se il Comune era tenuto a questo tipo di accertamento, prima di rilasciare l’autorizzazione all’ampliamento della concessione, o al contrario doveva essere il solo titolare a preoccuparsi di essere in possesso di tutti i permessi e pareri necessari. In ogni caso, i titolari hanno pagato il rispettivo canone per ottenere  l’ampliamento fronte mare della concessione marittima, che  va da un minimo di 50 metri lineari ad un massimo di un centinaio di metri. I tratti di spiaggia sono stati utilizzati come deposito per le attrezzature balneari. In alcuni casi l’habitat naturale dunale  è stato modificato ed è stata estirpata parte della vegetazione spontanea che cresce sulla spiaggia come il noto giglio di mare. I controlli della Forestale continueranno ed interesseranno tutti gli stabilimenti balneari presenti sul litorale, che da Varolato arriva al confine con Agropoli segnato dal fiume Solofrone.



Logo stiletvhd canale80
Immagine app
SCARICA
L’APP