CAPACCIO. Continua a tenere banco l'argomento Puc a Capaccio. Dopo il recente botta e risposta tra l'Amministrazione Voza e l'ex consigliere Carmine Caramante, giunge l'intervento dell'attuale vicesindaco Nicola Ragni, il quale, attraverso una nota stampa che pubblichiamo integralmente, afferma: "Il tentativo di mettere zizzania all’interno dell’Amministrazione Comunale, da parte dell’ex Consigliere comunale dott. Carmine Caramante, non ha attecchito. La risposta fornita allo stesso dall’Amministrazione comunale è esclusivamente tecnica ed ha spiegato in modo esaustivo quali sono le motivazioni per le quali il PUC approvato dalla vecchia amministrazione non è attuale e non potrà andare avanti. Per quelle motivazioni è iniziato l’iter per la sua revoca da parte della Giunta con il conforto e l’indirizzo dell’intero Consiglio Comunale il quale approverà in tempi brevissimi, e quindi non biblici, il nuovo PUC basato su criteri e scelte completamente diversi che vanno nell’interesse del territorio e del cittadino, non di singole persone. Le ultime righe del comunicato stampa, poi, non sono offese ma semplici constatazioni con prove documentabili e se il dott. Caramante ritiene che ci siano gli estremi per querelare qualcuno può benissimo querelare me in quanto ho preso parte attiva alla stesura del comunicato stampa condividendone punto per punto e parola per parola il contenuto. Il Sindaco, quello vero e cioè il dottor Italo Voza, sarebbe l’unico in diritto, a mio parere, lui si, di querelare il dottor Caramante per le parole false ed offensive usate nei suoi riguardi, ma lo stesso, interpellato, ha preferito semplicemente ed elegantemente ignorarlo. Caro Carmine, è finita la stagione dei veleni e dell’allegro modo di amministrare. Oggi si respira un’aria nuova ed ha avuto inizio un nuovo corso che ha già portato alla nostra città una ventata di ottimismo e di speranza, di trasparenza e di buon governo. E, ti piaccia o no, l’artefice e la garanzia di questo nuovo corso è il Sindaco di Capaccio, Italo Voza. Io, da parte mia, svolgerò il mio compito nell’esclusivo interesse del territorio, come ho sempre fatto, con lealtà e correttezza, doti che penso di avere sempre dimostrato. Per finire, sperando di non dover tornare più sull’argomento, voglio solo dire che non c’è nulla di personale da chiarire, né conti in sospeso da chiudere, c’è soltanto una città che ha bisogno di tutte le forze e di tutte le intelligenze per uscire dalla crisi economica e finanziaria nella quale si trova e non certamente per colpa nostra".