ROCCADASPIDE. “Aspetteremo quaranta giorni prima di spedire le lettere di preavviso di licenziamento a 200 dipendenti dell’Ente”. Il presidente della Comunità Montana Calore-Salernitano di Roccadaspide, Angelo Rizzo, invita l’ingegnere Francesco Salerno a bloccare la procedura, il tutto in attesa di possibili sviluppi da qui ad un mese e mezzo. In questo lasso di tempo si spera che si possa sbloccare l’ipotesi legata ad una variante del bilancio regionale che predisponga una somma di 7 milioni di euro da destinare alla forestazione  a copertura delle vecchie mensilità. Quasi un anno trascorso senza percepire lo stipendio per gli idraulico-forestali, chiamati a gran voce alla protesta e all’occupazione dell’Ente con sede a Roccadaspide dal segretario provinciale dello Snaf, Giovanni De Marco. "Mi assumo la responsabilità della sospensione delle lettere di licenziamento. È chiaro che se la Regione in questo arco di tempo – spiega Rizzo – non darà risposte i licenziamenti purtroppo saranno inevitabili". Intanto, la stessa Regione attende con ansia l’autorizzazione da parte del Cipe all’utilizzo dei 60 milioni di euro di fondi Fas, come deliberato nell’ultimo consiglio regionale, che potrebbero coprire le spese per il sostentamento delle spettanze  degli operai forestali per il 2012–2013.