EBOLI. L’Associazione Italiana Formatori ha riconosciuto al Provveditorato regionale amministrazione penitenziaria Campania - Casa di reclusione Icatt di Eboli (nella foto), il primo premio assoluto sui progetti formativi proposti nella pubblica amministrazione, nell’ambito del “Premio Filippo Basile 2012”, dal titolo “Formazione e innovazione nel sistema penitenziario europeo”. Un progetto unico nel suo genere, che mira a soddisfare la carenza dei quasi inesistenti corsi formativi erogati in modalità e-learning in carcere, scaturito da  un’attività di ricerca internazionale ed avviato nel 2009 da un gruppo di studi coordinato da Rita Romano, direttrice dell’Icatt di Eboli, e composto da: Giovanni Suriano, sociologo ed esperto in studi criminologici; Claudio Nigro, Flora Cortese ed Enrica Iannuzzi, docenti dell’Università di economia di Foggia. Il progetto, di durata biennale, è stato svolto in partenariato con l’Università degli studi di Salerno, quella di Montpellier in Francia e il carcere minorile rumeno di Buzias. Un nuovo progetto biennale, finanziato dall’Unione europea, sarà invece avviato il prossimo ottobre e vedrà la collaborazione di enti ed istituti provenienti da Italia, Lituania, Grecia, Spagna, Inghilterra, Turchia, Francia e Romania.