PAESTUM. Il Consorzio di bonifica “Sinistra Sele” di Paestum risolve finalmente una questione che si protraeva da anni, ovvero il debito pregresso con l’Enel, pari ad oltre 9 milioni di euro. Il presidente Vincenzo Fraiese (nella foto), infatti, dopo aver preso in pugno la situazione ed interloquito direttamente con i vertici dell’Enel, ha raggiunto un accordo per dilazionare la cifra in sette anni, con rate semestrali, senza interessi di mora né sanzioni ulteriori. Inoltre, dal 1° luglio scorso, l’ente consortile è passato al mercato libero delle forniture di energia elettrica proposto dalla stessa Enel, con un risparmio in bolletta pari al 40% all’anno rispetto alla precedente tariffa. “Si tratta di una soluzione storica – spiega Fraiese – che libera il Consorzio dal peso di un macigno enorme, che ha rischiato di schiacciarci lasciando i nostri consorziati senza servizi. Ci è voluta un’opera laboriosa, ma alla fine abbiamo risolto un problema ereditato dalle passate amministrazioni. Stiamo onorando anche altri debiti passati senza alcun contributo. Questo significa che il nostro operato è efficace e perentorio, pieno di fatti e non di chiacchiere, quelle che invece diffonde qualche consigliere-costruttore edile dell’ente, il quale, invece di collaborare in maniera fattiva al buon governo dell’ente, ostacola con insinuazioni e fantasie il nostro operato quotidiano, chissà per quali scopi, ad esclusivo danno dei consorziati, stufi delle solite beghe interne, quelle che noi abbiamo dissipato nelle opportune sedi. Le carte? Sono state, sono e saranno sempre a disposizione degli organi competenti, perché sono trasparenti come l’acqua che eroghiamo sul territorio, per la soddisfazione di agricoltori e cittadini che, da anni, non registravano un servizio così efficace e senza turnazioni. Lavoriamo per loro tutti i giorni, fortunatamente non abbiamo tempo da perdere per creare zizzania o scontri politici, come invece fanno altri”.