Attualità
Capaccio, sigilli ad un'azienda bufalina
01 aprile 2010
14:18
3149
Gli uomini del Comando Stazione Forestale di Foce Sele, guidati dal comandante Marta Santoro, durante un servizio mirato a reprimere gli abusi edilizi e l’inquinamento, in località Feudo di Capaccio, hanno accertato che, in un’azienda zootecnica bufalina di proprietà di D.L.A., vi erano lo stoccaggio illecito di rifiuti, scarichi non autorizzati e depositi abusivi già sottoposti a sequestro nell’anno 2008 e ai quali sono stati riapposti i sigilli.
La Forestale ha provveduto a sequestrare: una vasca in muratura nella quale venivano stoccati illecitamente gli affluenti zootecnici prodotti nell’azienda, che defluivano tramite condotta e per tracimazione, sversandosi sul terreno circostante, di proprietà di confinanti, e raggiungere direttamente un canale del Consorzio di Bonifica di Paestum, fino a sfociare a mare attraverso il fiume Sele. La vasca era provvista di qualsiasi autorizzazione ed era stata sottoposta a sequestro due anni fa. E' stata poi sequestrata una sala mungitrice con annesso wc e mancante di vasca imof e con pozzetto dal quale venivano prelevate le acque reflue per essere successivamente sparse sul terreno circostante. In questa sala avveniva la mungitura delle bufale, con carenze igienico-sanitarie riscontrate dall’Asl nel precedente sequestro e senza gli adeguamenti da porre in essere per consentire la mungitura che il personale dell’Asl avevano prescritto.
Sono stati sequestrati, inoltre, due depositi per attrezzature di 120 metri quadri senza autorizzazioni adibiti a stalla e deposito di masserizie lasciate in stato di degrado ed abbandono. All’interno vi erano 35 bufalotti sprovvisti di marchio auricolare e non iscritti all’Anagrafe Bovina Nazionale; gli stessi, legati a corde in spazi angusti ed in pessime condizioni igienico-sanitarie, saranno sottoposti dal personale del Corpo Forestale, unitamente a quello dell’Asl, ad ulteriori accertamenti. Due roulotte e un container, con violazione dei sigilli, adibiti ad uso abitazione ed antistanti la sala mungitrice, sempre oggetto del sequestro.
Restando in attesa delle disposizioni da parte dell’autorità giudiziaria e del personale dell’Asl, al proprietario dei 35 bufalotti, dichiarando di non disporre di altri locali idonei da adibire a stalla, venivano dati al momento in uso i locali sequestrati per consentire il ricovero e la mungitura degli animali.
Gli uomini del Corpo Forestale hanno accertato la violazione al D.L.vo 152/06 per l’illecito stoccaggio di rifiuti costituiti da effluenti zootecnici e per l’apertura di uno scarico non autorizzato, nonché la violazione dei sigilli. L’area interessata è sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale. Il tutto è al vaglio dell’autorità giudiziaria.
La Forestale ha provveduto a sequestrare: una vasca in muratura nella quale venivano stoccati illecitamente gli affluenti zootecnici prodotti nell’azienda, che defluivano tramite condotta e per tracimazione, sversandosi sul terreno circostante, di proprietà di confinanti, e raggiungere direttamente un canale del Consorzio di Bonifica di Paestum, fino a sfociare a mare attraverso il fiume Sele. La vasca era provvista di qualsiasi autorizzazione ed era stata sottoposta a sequestro due anni fa. E' stata poi sequestrata una sala mungitrice con annesso wc e mancante di vasca imof e con pozzetto dal quale venivano prelevate le acque reflue per essere successivamente sparse sul terreno circostante. In questa sala avveniva la mungitura delle bufale, con carenze igienico-sanitarie riscontrate dall’Asl nel precedente sequestro e senza gli adeguamenti da porre in essere per consentire la mungitura che il personale dell’Asl avevano prescritto.
Sono stati sequestrati, inoltre, due depositi per attrezzature di 120 metri quadri senza autorizzazioni adibiti a stalla e deposito di masserizie lasciate in stato di degrado ed abbandono. All’interno vi erano 35 bufalotti sprovvisti di marchio auricolare e non iscritti all’Anagrafe Bovina Nazionale; gli stessi, legati a corde in spazi angusti ed in pessime condizioni igienico-sanitarie, saranno sottoposti dal personale del Corpo Forestale, unitamente a quello dell’Asl, ad ulteriori accertamenti. Due roulotte e un container, con violazione dei sigilli, adibiti ad uso abitazione ed antistanti la sala mungitrice, sempre oggetto del sequestro.
Restando in attesa delle disposizioni da parte dell’autorità giudiziaria e del personale dell’Asl, al proprietario dei 35 bufalotti, dichiarando di non disporre di altri locali idonei da adibire a stalla, venivano dati al momento in uso i locali sequestrati per consentire il ricovero e la mungitura degli animali.
Gli uomini del Corpo Forestale hanno accertato la violazione al D.L.vo 152/06 per l’illecito stoccaggio di rifiuti costituiti da effluenti zootecnici e per l’apertura di uno scarico non autorizzato, nonché la violazione dei sigilli. L’area interessata è sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale. Il tutto è al vaglio dell’autorità giudiziaria.
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