Rischia di diventare un territorio fantasma, il Cilento interno. L’analisi svolta dal Gal Cilento Regeneratio sembra non offrire spiragli positivi per i prossimi decenni. Perché i dati demografici in possesso del gruppo d’azione locale e ripresi dal presidente di Fare Ambiente Salerno, Vincenzo Pepe, mostrano un crollo demografico nel 63% dei 38 comuni presi in esame. Nella fascia temporale 2001/2010, questi i centri cilentani dove il numero degli abitanti è calato: si tratta di Campora, Cannalonga, Castel San Lorenzo, Cicerale, Felitto, Gioi, Laurino, Lustra, Magliano Vetere, Monteforte, Orria, Perdifumo, Perito, Piaggine, Pollica, Rutino, Sacco, San Mauro Cilento, Serramezzana, Sessa Cilento, Stella Cilento, Stio e Valle dell’Angelo.

In controtendenza solo i comuni costieri. Solo Pollica fa registrare un piccolo calo. Per il Gal Cilento Regeneratio e per Vincenzo Pepe bisogna investire su risorse umane e politiche ambientali per evitare un abbandono massiccio. Troppi i vincoli che non permettono lo sviluppo. I dati in positivo, sulla crescita demografica, sono pochi. Si salvano dal calo e presentano un plus di residenti centri come Moio della Civitella, Novi Velia, Laureana Cilento, Torchiara e Prignano Cilento.