CAPACCIO. "Per Capaccio il Piano di zona S6 non esiste al di fuori del proprio territorio, non deve essere più il comune capofila". Ad innescare la polemica è il sindaco di Aquara, Franco Martino, che accusa l'Amministrazione di Capaccio di non far funzionare gli uffici e non ottemperare ai propri compiti gestionali ed istituzionali da oltre otto mesi. Il primo cittadino aquarese chiede, dunque, la sostituzione di Capaccio come Comune capofila. A tale proposito ha indetto un incontro, con tutti i sindaci dell'Ambito per giovedì prossimo. A ribattere, dalla cittadina dei templi, è l'assessore alle Politiche Sociali, Rossana Barretta (nella foto): "In ogni organizzazione amministrativa - dichiara Barretta - i procedimenti che rendono possibile la realizzazione dei servizi devono assicurare trasparenza e fiducia istituzionale. Nell'espletamento degli atti tra il Piano di zona S6 e il Comune di Capaccio si deve perseguire e garantire un iter giuridicamente regolare per il raggiungimento degli obiettivi. Se la responsabile individuata dal coordinamento istituzionale - conclude Barretta - non ottempera adeguatamente e nei tempi agli adempimenti allora diventa inevitabile il generarsi di disservizi nell'ambito S6".