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Paestum, isola pedonale da Porta Aurea al museo: Comune lavora al progetto
Angela De Rosa
12 ottobre 2012 12:09
Eye
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PAESTUM. Una strada di collegamento dell’ingresso nord dei templi a Porta Aurea, con il Museo nazionale archeologico, i parcheggi ed il centro abitato entro le mura dell’antica città di Poseidonia. È questo il progetto, sul quale sta lavorando l’Amministrazione comunale di Capaccio, retta dal sindaco Italo Voza. L’obiettivo è la riqualificazione e valorizzazione dell’area archeologica attraverso la creazione di un'isola pedonale, che sostituirà l’attuale strada in asfalto che costeggia i templi di Paestum. Si tratta di un intervento per la cui realizzazione era già stato elaborato uno studio di fattibilità: prevede l’eliminazione del manto in asfalto, che dovrebbe essere sostituito da materiali ecompatibili. L’ipotesi è di trasformare la strada in un’isola pedonale, con una pavimentazione in pietra e ciottoli. L’ingresso del nuovo collegamento viario dovrebbe essere realizzato in prossimità dell’antica fontana lavatoio, e, da qui, attraversando i terreni che costeggiano l’attuale strada, giungerebbe fino al museo. L’opera consentirebbe di liberare dal traffico automobilistico il tratto che, dall’ingresso nord, arriva fino alla piazzetta della Basilica, permettendo ai visitatori di passeggiare e spostarsi nell’area che circonda i templi  in tutta tranquillità e sicurezza. L’attuazione del progetto ha come finalità principale di contribuire in modo significativo a migliorare l’offerta turistica attraverso un’azione di valorizzazione e fruizione del patrimonio archeologico. Il primo step di questa azione di riqualificazione è l’eliminazione della baraccopoli, che insiste proprio all’ingresso nord dell’area archeologica. I proprietari dei fondi hanno dato piena disponibilità alla cessione gratuita. Sarà il Comune a procedere con la rimozione delle baracche, che è bene precisare  non sono state costruite dai proprietari dei fondi ma da terzi, dopo l’attività di sgombero delle stesse. L’amministrazione ha proceduto con un accordo di intenti con i proprietari. È stato approntato in queste ore l’atto di compromesso tra il Comune e i proprietari dei fondi, dove insistono i manufatti abusivi e fatiscenti. Parte del percorso della nuova strada attraverserà proprio questi terreni che, una volta bonificati con l’abbattimento della baracche, potranno essere utilizzati per la costruzione dell’infrastruttura. Un progetto, che rientra in una più vasta attività di riqualificazione del patrimonio archeologico, che l’Amministrazione ha intenzione di mettere in atto di concerto con la Soprintendenza, nell’ambito della quale sono previste anche le opere di scavo finalizzate a riportare alla luce la restante parte dell’anfiteatro romano, che si trova al di sotto dell’ex SS18. Il Piano di azione prevede l’eventuale sottoscrizione di un accordo di programma  tra il Comune,  proprietario di gran parte dell’area, il ministero per i Beni Culturali, per la redazione del progetto, e la Regione, che finanzierebbe le opere.  



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