SALERNO. Maxi operazione antidroga dei carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Salerno: questa mattina, alle prime luci dell’alba, a termine di prolungate indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, diretta dal Dott. Franco Roberti, i militari dell’Arma hanno dato esecuzione a ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti di 17 soggetti ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti tra l’Olanda e il Salernitano. Con le 17 misure cautelari (11 ai domiciliari), eseguite dai carabinieri a Salerno e nei territori della Valle dell’Irno, si è chiuso il cerchio su una complessa indagine avviata nel giugno del 2011 e coordinata dalla DDA del capoluogo, quando furono effettuati numerosi fermi e sequestri di stupefacenti. Attraverso il lavoro dei corrieri che si approvvigionavano della droga in Olanda, lo stupefacente, per lo più hashish, veniva poi smistato nel Salernitano. Si tratta di tre gruppi che operavano prevalentemente nella Valle dell'Irno tra i comuni di Baronissi, Mercato San Severino e Pellezzano. Gli approvvigionamenti avvenivano nel Napoletano dove sono state eseguite due misure cautelari ai domiciliari e un sequestro di 15mila euro. Nel corso dell’indagine sono state sequestrate oltre 1200 dosi di stupefacente del tipo cocaina ed hashish destinate alla movida salernitana ed all’area universitaria di Fisciano. Inoltre, sono stati individuati e segnalati alla prefettura di Salerno in qualità di assuntori di sostanze stupefacenti oltre 120 giovani di età compresa tra i 16 e 30 anni. Di questi un buon 60 per cento frequentava l'ateneo di Salerno. "Tengo a sottolineare che lo spaccio avveniva lontano dal campus universitario di Fisciano - ha dichiarato il comandante provinciale dell'Arma, il col. Fabrizio Parrulli - con l'Università di Salerno manteniamo un rapporto costante che ci permette di attuare un'opera di prevenzione all'interno della struttura".

I COMPLIMENTI DEL GENERALE CARMINE ADINOLFI 

“Tanta gratitudine con i complimenti più vivi” espressi dal Comandante della Legione Campania, Gen. Carmine Adinolfi, ai Carabinieri di Salerno per l’operazione di questa mattina che ha portato all’esecuzione di 17 ordinanze di custodia cautelare per un traffico di droga tra l’Italia e l’Olanda. Si tratta dell’ennesimo intervento dell’Arma contro la Criminalità in Campania, operato sulla base di un’incessante attività di controllo attuata quotidianamente dalle Stazioni Carabinieri e poi sviluppata dai Nuclei Investigativi. Il lavoro dell’Arma, concretizzato nell’ambito di uno stretto coordinamento con le altre Forze di Polizia, sta dando tangibili risultati anche grazie al costante e proficuo coordinamento investigativo delle Procure Distrettuali. L’operazione odierna conferma peraltro che l’attenzione dell’Arma non è rivolta solo su Napoli e provincia, dove comunque è massima, ma è capillare su tutta la Regione e tende a neutralizzare fenomeni odiosi, come la diffusione della droga o anche delle estorsioni, causa spesso di omicidi. I numerosi arresti, sequestri di armi e sostanze stupefacenti sempre più stanno accrescendo la collaborazione dei cittadini, fiduciosi nell’impegno dei Carabinieri che, anche attraverso il dialogo con i giovani nelle scuole, stanno rafforzando ovunque quel senso di legalità che è il punto di partenza per una più efficace prevenzione. “Prevenire entrando nel cuore delle famiglie anche con l’ausilio dei Parroci e delle Istituzioni locali”, è questo il progetto che l’Arma sta portando avanti in Campania, ritenuto determinante per crescere insieme attraverso la comunicazione, veicolo trainante in quell’azione di convincimento e di formazione nella legalità, che deve coinvolgere tutti. Perno di tale attività restano le Stazioni, punto di riferimento su tutto il territorio e indispensabili per un costante monitoraggio e controllo soprattutto di quelle bande, spesso composte da stranieri, che con la loro mobilità preoccupano non poco. Si pensi al fenomeno delle rapine in abitazioni, particolarmente attenzionato dall’Arma. 

ATENEO FISCIANO: PRECISAZIONI DEL RETTORE

In riferimento all’operazione dei Carabinieri del Reparto Operativo del comando provinciale di Salerno, il Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, prof. Raimondo Pasquino, precisa: "Ho il dovere di tranquillizzare le famiglie dei nostri studenti e ribadire - come già fatto dal Colonnello Fabrizio Parrulli in conferenza stampa - che lo spaccio di droga non ha interessato in alcun modo il campus universitario di Fisciano. La notizia che tra i 120 giovani segnalati alla prefettura di Salerno quali assuntori di stupefacenti circa il 60 per cento risulta iscritto al nostro Ateneo mi addolora e insieme mi conferma l’utilità di tutte le iniziative che da anni stiamo attuando per una costante opera di prevenzione all'interno della struttura universitaria. Inoltre, con il Centro di counseling psicologico, l’Ateneo fornisce ascolto e sostegno agli studenti che vivono difficoltà personali e in situazioni di crisi. Il campus non è solo lo spazio della formazione e della ricerca scientifica e siamo tutti impegnati quotidianamente per la promozione della legalità e la costruzione di un luogo di lavoro stimolante, dove completare ed arricchire la formazione culturale ed umana”.