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Castelcivita, Forestale denuncia sette bracconieri: sequestrati fucili e munizioni introdotte in area protetta
Comunicato Stampa
30 novembre 2012 14:36
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CASTELCIVITA. Sette persone sono state denunciate, dal Corpo Forestale dello Stato, per introduzione di armi da fuoco finalizzata all’esercizio venatorio in area protetta nel comune di Castelcivita, in località “Fossole”. L’operazione è scattata a seguito di controlli capillari da parte delle giubbe verdi, dirette dal comandante Fernando Sileo, su tutto il territorio protetto del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e Alburni, finalizzati alla prevenzione e repressione del bracconaggio. Si tratta di: T.L. di anni 54, S.D. di anni 45, I.L. di anni 43, V.G. di anni 62, V.A. di anni 52, V.G. di anni 54 e V.G. di anni 47. Una squadra composta da personale della Forestale di Ottati, giunta nella zona di pregevole valore naturalistico e sottoposta a vincolo idrogeologico, intravedeva la presenza di tre auto che transitavano in una proprietà privata, su un tratto di strada di alta montagna priva di uscita. Gli agenti, insospettiti, procedevano a fermare le autovetture e, contestualmente, ad identificare le persone: durante le operazioni, all’interno delle stesse, sui sedili posteriori, notavano la presenza di fucili senza le dovute custodie e numerose cartucce. Gli occupanti dei mezzi venivano invitati a consegnare le armi e tutto il munizionamento, sottoposte a sequestro (nella foto), ovvero: 4 fucili Benelli calibro 12; 2 fucili Breda cal.12; un fucile Beretta cal.12; una radio portatile ed 83 cartucce calibro 12. I sette indagati dovranno rispondere per il reato di introduzione di arma da fuoco finalizzato ad attività venatoria in area protetta. Nell’attività di contrasto al triste fenomeno del bracconaggio, sono state effettuate ad oggi, dal Corpo Forestale dello Stato,  ben 13 notizie di reato all’Autorità Giudiziaria, con il seguente bilancio: un arresto, 18 denunce, 30 sequestri di cui 17 fucili, 7 lacci, una tagliola, una rete, un gheppio, una radio portatile e numerose munizioni. Per quanto riguarda gli illeciti amministrativi, le persone sanzionate sono state 9, per un importo complessivo di circa 3mila euro.



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