Basta con i manifesti affissi sui pali della luce, sui segnali stradali, sugli alberi, sulle mura di edifici pubblici e privati o su qualsiasi altro luogo non autorizzato a Castellabate. Un'ordinanza firmata oggi (26 aprile) dal sindaco Costabile Maurano (nella foto) ha vietato su tutto il territorio comunale, a partire dal 1° maggio, l'affissione e l'apposizione di manifesti e materiali pubblicitari al di fuori degli spazi autorizzati, fermo restando la possibilità per chi ne abbia diritto di chiedere agli uffici l'installazione di nuove aree pubblicitarie.
I trasgressori, aziende committenti e personale incaricato, saranno soggetti in solido al pagamento di una sanzione pecuniaria compresa tra 100 e 500 euro, con l'obbligo del ripristino dello stato dei luoghi, salvo che il fatto non costituisca più grave illecito amministrativo o reato. È ammesso anche il pagamento della sanzione in misura ridotta.
Il provvedimento del primo cittadino punta a scoraggiare e reprimere l'affissione selvaggia che crea una notevole presenza di carta e manifesti nelle strade del Comune, con gravi pregiudizi per il decoro urbano e per l'igiene pubblica, determinando inoltre il degrado dei muri perimetrali di tanti edifici pubblici e privati.
"Questi comportamenti incivili compromettono l'immagine dei nostri centri, creando una sensazione di disordine e di degrado - spiega infatti il sindaco Maurano - Castellabate ha la fortuna di avere un patrimonio storico e ambientale tra i più ricchi d'Italia ed è un dovere preservarlo in tutti i suoi aspetti. Mi appello alla sensibilità dei cittadini, delle aziende e di tutti coloro che intendono diffondere i loro messaggi pubblicitari sul nostro territorio per il rispetto dell'ordinanza. Le promozioni sono più efficaci se fatte secondo le regole. Di certo non tollereremo di vedere tappezzato il nostro verde pubblico e gli edifici con manifesti abusivi".
Resta salva l'applicazione dell'imposta sulla pubblicità e sulle pubbliche affissioni nei casi previsti dalla legge. Le previsioni dell'ordinanza non si applicano nelle ipotesi di affissioni dettate da ordine pubblico e pubblica sicurezza, provvedimenti contingibili e urgenti, oltre che nei casi individuati dalla legge.