Attualità
Gambino e Conte fuori dal Consiglio regionale
Redazione
04 maggio 2010 09:17
Eye
  2016

 

Gambino

 

La nomina a consiglieri regionali di Alberico Gambino (Pdl) e Roberto Conte (Adp) è ufficialmente sospesa. A ratificare tale decisione, sarà un decreto del premier Berlusconi, come annunciato direttamente da Montecitorio dal sottosegretario all’Interno Michelino Davico, il quale ha risposto ad una interpellanza di Italia dei Valori circa l’ineleggibilità degli stessi Conte, Gambino e Sandra Lonardo Mastella, tutti indagati.

Alberico Gambino (27.194 preferenze), condannato anche in secondo grado per peculato, è stato recentemente indagato per lottizzazione abusiva nella sua Pagani dalla procura della Repubblica di Nocera: dunque, “anche per tale amministratore è in corso di formalizzazione il decreto presidenziale di sospensione”. Il giorno dopo l’affermazione elettorale regionale, Gambino aveva dichiarato: “Non credo che la sospensione valga anche per la Regione. Dovrebbe essere il Consiglio regionale a decretarla dopo aver preso visione della mia situazione. A tempo debito mi rivolgerò ai  miei legali”.

 

Conte

 

Su Roberto Conte (ex Pd), primo e unico eletto nella lista Alleanza di Popolo con 10.460 voti, pende una condanna in primo grado a 2 anni e 8 mesi di reclusione per concorso esterno in associazione camorristica (a chiedere la sua “testa” è stata anche la ministra Carfagna): secondo Davico, “è un reato che non comporta la incandidabilità, ma certamente la sospensione dall’incarico. Pertanto, è in corso di formalizzazione un nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, relativo alla sospensione dell’interessato dalla nuova carica elettiva conseguita”.

 

lonardo_mastella

 

Per Sandra Lonardo (10.940 voti), moglie di Clemente Mastella, vige addirittura il divieto di dimora in Campania per l’inchiesta condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli che la vede indagata (insieme ad altre 63 persone) per presunti episodi di corruzione e concussione di esponenti dell’Udeur: sulla sua posizione, il Governo non si è ancora pronunciato.

Infine, il sottosegretario Davico ha poi rivelato che sono stati scoperti numerosi casi di persone che avevano fatto incetta di tessere elettorali, di elettori che avevano fotografato il voto col cellulare e che la Digos ha inviato informative su due ipotesi di corruzione elettorale, coperte da segreto investigativo. Per cui a Napoli sarebbero emerse “risultanze significative” per la non eleggibilità di altri tre candidati eletti. 

Un’ampia anticipazione sull’argomento è stata fornita dal periodico “STILETV Tribuna Stampa”, acquistabile da sabato 8 maggio prossimo presso l’edicola in Viale della Repubblica a Capaccio Scalo (accanto palestra comunale).



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