Attualità
Sapri, sindaco contro le slot: "Troppe famiglie finite sul lastrico"
Marco Rizzo
03 gennaio 2013 14:47
Eye
  1983

SAPRI. Parte da Sapri la crociata alle slot machine, e all’utilizzo di esse da parte dei minorenni. I recenti dati sulla ludopatia, sul crescente fenomeno che riguarda giovani e minorenni alle prese con una vera e propria dipendenza dai giochi d’azzardo, hanno condotto il primo cittadino del centro capofila del Golfo di Policastro, Giuseppe Del Medico, ad annunciare una determina innovativa. Prendendo spunto dall’iniziativa già introdotta dalla Provincia di Trento, Del Medico dichiara guerra a videopoker, macchinette mangiasoldi ed affini che riempiono sale da gioco e scommesse non chiedendo la chiusura delle attività ma prefigurando agevolazioni, contributi ed una riduzione delle tasse comunali alle attività commerciali che decidono di dismettere le slot machine: “Troppe le famiglie finite sul lastrico – spiega il sindaco di Sapri – è tempo di reagire”. Il progetto prevede anche la creazione di un luogo d’ascolto e d’intervento per i cosiddetti giocatori d’azzardo patologici. Ma l’idea e la battaglia preannunciata da Del Medico non trova sponde nei titolari dei centri scommesse e nei negozianti che hanno installato all’interno delle proprie attività videopoker o altri tipi di apparecchi elettronici.



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