EBOLITANA, STADIO “DIRCEU” A RISCHIO INAGIBILITA’

Non bastavano le acque tormentate in casa Ebolitana, sia sul fronte societario che su quello legato alle indagini per il giro di scommesse su alcuni incontri di Lega Pro dell’attuale stagione. Ora, l’undici dell’allenatore Domenico Giacomarro è alle prese con il problema “Dirceu”. Lo stadio eburino presenta infatti problemi di inagibilità. Il tutto per la caduta di una trave di legno della tribuna principale, quelle che in pratica reggono il tetto. Questa condizione produrrà quasi sicuramente la certificazione di inagibilità del “Dirceu”, a pochi giorni dalla partita interna da disputare contro il Gavoranno, per il ritorno in campo dopo le festività natalizie. Saranno ore importanti per stabilire se l’Ebolitana dovrà o meno trovare un altro stadio agibile. La questione “Dirceu” è solo l’ultima che si propone ad Eboli, dove in estate si festeggiò la storica promozione nei professionisti ed oggi con i numerosi problemi presenti sul tavolo non poche nubi si addensano nel cielo biancazzurro, in un mese, gennaio, che sarà importante anche per capire l’evoluzione, fino in fondo, della difficile situazione societaria e con l’inchiesta sul flusso anomalo di scommesse che potrebbe condurre a novità di un certo rilievo.

AGROPOLI, INGAGGIATO L’EX GELBISON GENNARO NUNZIATA

Un tassello ad un mosaico già di per sé quasi perfetto. Gennaro Nunziata è ufficialmente, da oggi, l’ennesima freccia dell’arco a disposizione di Ciccio Tudisco. La firma dell’accordo con l’Agropoli è arrivata in mattinata, con il centrocampista che seppure di origine partenopea, ha forti radici familiari nel Cilento, essendo nato proprio ad Agropoli,  e per aver vestito la maglia della Gelbison, nell’anno 2007/2008 il primo storico in serie D dei rossoblu. Una categoria, quella massima dilettantistica, che Nunziata, reduce dall’esperienza di questi mesi nell’Eccellenza pugliese con l’Audace Cerignola, intende adesso riconquistare con i delfini. Con trascorsi anche nei prof con la Scafatese e prima ancora con l’Arezzo, Il classe 1989 è adattabile da esterno nel 4-4-2 di Tudisco, ma ha dimostrato nel corso della sua giovane carriera di potersi esprimere in modo appropriato anche da fantasista o da classica seconda punta, per la rapidità ed il sinistro esplosivo del quale è in possesso. Tudisco, che prepara la semifinale d’andata di Coppa Italia contro lo Sporting Scafati di domani pomeriggio al “Guariglia”, con fischio d’inizio alle ore 14.30, avrà a disposizione Gennaro Nunziata a partire dalla trasferta di domenica prossima a Massalubrense, nel giorno del rientro in campo per la capolista per affrontare il girone di ritorno che nei desiderata di società, squadra e tifosi dovrà condurre alla promozione in serie D. Obiettivo, con l’inserimento di Nunziata, ancora più perseguibile. 

CALPAZIO, RITORNA A DISPOSIZIONE CAPITAN BELLIZIO

La Calpazio tornerà al “Tenente Vaudano” di Capaccio Capoluogo, la casa dei granata, ed oltre al forte desiderio nei ragazzi di mister Enzo Adinolfi di bagnare il rientro nell’impianto collinare con un ottimo risultato domenica pomeriggio contro la Palmese, per il tecnico dei capaccesi l’unica preoccupazione è su come i calciatori reagiranno a contatto con il nuovo terreno. Giovedì un test amichevole, propedeutico alla sfida domenicale contro i rossoneri. Nel corso della sgambatura la possibilità di rivedere ancora una volta tra gli arruolabili capitan Bellizio, ormai fuori da settimane, e pronto a riprendere il suo posto in difesa. Oggi la ripresa della preparazione dopo le festività di fine anno e per Adinolfi pochi dubbi. Il gruppo ha finora dimostrato di essere valido in tutti i reparti, anche gli innesti di dicembre, in primis Coccaro proveniente dal Pro Teggiano si è inserito ottimamente, tanto da timbrare il cartellino a Cava. Una intelaiatura che servirà anche per la seconda parte di stagione che si apre con un vero e proprio scontro play-off con la diretta concorrente Palmese. Perché se è pur vero che la Calpazio è stata definita sorpresa e rivelazione del girone B di Eccellenza, i granata sono ormai presenti dall’inizio del campionato nelle parti medio-alte della classifica. Al secondo round della fase regolare la sentenza, se ad aprile super Mario Gorrasi e compagni avranno confermato o meno tutto ciò che di brillante e redditizio hanno costruito sinora.

GELBISON, A VALLO ARRIVA L’ACIREALE: GRANATA IN CRISI, VALLESI SULLE ALI DELL’ENTUSIASMO

Scontro salvezza o passaggio per ritrovarsi domenica sera in piena zona play-off? La Gelbison è pronta alla verifica. Tutto dipenderà dall’esito della sfida all’Acireale. Che sulla carta, e nell’analisi dei momenti totalmente differenti attraversati dalle squadre, sembra ad appannaggio dei rossoblu. I risultati come testimonianza ma anche gli stati d’animo. In casa siciliana si puntava molto su questo anno in serie D. Una piazza che solo quindici anni fa assaporava la cadetteria, con i due anni trascorsi in serie B nell’era Papadopulo. Poi gli alti e i bassi, tanti campionati di serie C prima e dopo, ma anche tonfi e fallimenti, con il “Tupparello” che ha ospitato anche tornei di Eccellenza. Il grafico di quest’anno è in rosso per i granata, partiti con ben altre aspirazioni. Terz’ultimi, a quota 17 punti, con la trasferta di Vallo della Lucania che rappresenta il classico giro di boa. L’Acireale dovrà lottare per conquistare la salvezza nonostante il buon organico allestito. Giovane ma con punte di qualità nei vari Fascetto, Savonarola, Zumbo. Tutti calciatori di esperienza per il contesto della serie D. E con in attacco Frittitta, Maffucci, Radicchio, Godino. Insomma gente capace di fare la differenza sotto rete ma che non è riuscita a trascinare fuori dalle secche della classifica i granata. L’opposto di ciò che è comunque accaduto a Vallo. Dove magari si segna poco, ma subendo altrettanto poco si è giunti ad avere la migliore difesa del raggruppamento e la possibilità di sfruttare domenica le attuali incertezze dell’Acireale per fare il doppio passo. Allontanarsi in modo quasi definitivo dalla zona salvezza ed insediarsi nelle zone alte del girone.