CASELLE IN PITTARI. Condannate, in primo grado, tre delle quattro insegnanti dell’Istituto comprensivo di Caselle in Pittari, accusate di violenze verbali e fisiche verso alcuni alunni della scuola primaria. Tre mesi di reclusione, con interdizione dall’esercizio della professione per l’intera durata della pena, per Rina Lovisi, Rosa Fiscina e Ines Stella (pena sospesa) per l’accusa di abuso dei mezzi di correzione. Assolta, perché il fatto non sussiste, invece, l’altra maestra Anna Torre; mentre l’ex dirigente scolastico, Biagio Bruno, è stato prosciolto dall’accusa di omessa denuncia di reato per sopraggiunta prescrizione. I giudici del Tribunale di Lagonegro hanno, inoltre, rigettato la richiesta di risarcimento per le parti civili.
L’inchiesta della Procura ha riguardato il periodo compreso tra il 2011 ed il 2014: le indagini, eseguite dai carabinieri della Compagnia di Sapri, sono state condotte sulla base delle immagini raccolte dalle telecamere installate di nascosto nelle aule (nella foto), dei racconti di alcuni genitori e di atti prelevati dalla segreteria.
Le maestre Lovisi e Fiscina, all’inizio delle indagini furono sottoposte a misure cautelari. Si attendono ora le motivazioni della sentenza. I legali difensori delle tre maestre condannate, che per le loro assistite avevano chiesto l’assoluzione piena perché il fatto non sussiste, potranno poi valutare se ricorrere in appello.