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ARRESTO D'ANGELO
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Capaccio, la figlia di Palumbo: "Ho sempre creduto nella magistratura"
Redazione
19 novembre 2021 17:57
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CAPACCIO PAESTUM. Cinquantamila euro per sfiduciare Franco Palumbo. La notizia dell’arresto dell’imprenditore rocchese e coordinatore locale di Italia Viva, Roberto D’Angelo, ha fatto velocemente il giro della città dei Templi, rivangando una diatriba politica feroce quanto drammatica, densa di veleni ed accuse, culminata con la sfiducia di Palumbo, già affetto da un male incurabile, il 24 dicembre del 2018, giorno della vigilia di Natale. Dopo qualche mese, il primo cittadino capaccese si spense, lasciando un ricordo indelebile nella comunità. Sull’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Salerno, è arrivato il commento via social dell’avv. Sabrina Palumbo, figlia del compianto sindaco.

“Sono passati anni in cui ho ingoiato in silenzio bocconi amari, ma ho sempre avuto fiducia nella Magistratura e alla fine, dopo anni, finalmente la verità! Come diceva sempre mio padre “il linguaggio della verità ti rende invincibile”! Lui era un uomo d’onore, di sani principi, che ha costruito la sua intera esistenza su valori ben saldi. Ha sempre combattuto all'insegna della legalità per scardinare logiche di corruzione e di malaffare, pagando caro lo scotto di questa onestà! Fu sfiduciato pochi mesi prima della sua morte, pur di restare coerente a se stesso! Il popolo sa, la gente per bene sa! Per anni ho assistito a teatrini, a sceneggiate artatamente studiate a tavolino e poi riproposte nell'ambito di talune emittenti locali, con l'unico scopo di ripulirsi l'immagine e di dare una visione di mio padre distorta rispetto alla realtà. 

Oggi grazie all'intervento attento e costante della Magistratura, si stanno ricostruendo in maniera veritiera i fatti che portarono alla sfiducia - il 24 dicembre 2018, vigilia di Natale - di un uomo già provato dalla malattia. Nessuna umanità, nessun senso di colpa, rispetto ad un uomo già così duramente colpito dalla vita! Al di là di ogni considerazione resta, però, un dato di fatto, mio padre era e sarà per sempre una persona perbene, i suoi valori verranno ricordati e mai scalfiti dalla loro cattiveria e dalla loro invidia e ricordate sempre... "Sul cadavere dei leoni festeggiano i cani, credendo di aver vinto...ma i leoni restano leoni e i cani restano cani" (senza nessuna offesa agli animali, molte volte migliori degli uomini)!".



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