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UDIENZA PRELIMINARE
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Piana del Sele, traffico illecito di rifiuti ecotossici: Comune di Serre parte civile
Alfonso Stile
12 gennaio 2022 08:40
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SERRE. Si è celebrata l’altro ieri, presso la Cittadella Giudiziaria di Salerno, la nuova udienza preliminare per i 18 imputati dell’operazione ‘Gold Business’ condotta dai militari della Compagnia di Eboli, diretti dal cap. Emanuele Tanzilli, culminata il 22 febbraio 2021 con 14 arresti, di cui 8 in carcere. Le porte del Palazzo di Giustizia si sono riaperte a seguito alla decisione dello scorso 21 maggio, da parte del gup del locale Tribunale, Maria Zambrano, di annullare la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm Giancarlo Russo e restituire gli atti alla Procura per la rinnovazione delle notifiche. 

La vicenda riguarda un traffico illecito di rifiuti speciali ed ecotossici che gli imputati prelevavano senza le dovute autorizzazioni presso ditte conferenti del settore conciario, conserviero ed espurgo pozzi neri, provvedendo poi, previo pagamento di compensi fino a 3mila euro al carico, al loro successivo tombamento illegale all’interno di terreni messi a disposizione da sodali compiacenti, in particolare due discariche situate nel territorio di Serre, una finanche in area sottoposta a speciali vincoli paesaggistici ed ambientali, ed un’altra ad Altavilla Silentina. 

Con l’accusa di associazione per delinquere aggravata, finalizzata al traffico illecito di rifiuti tossici, speciali e pericolosi, con la costituzione e gestione di svariate discariche abusive nella Piana del Sele, sono imputati a vario titolo: Antonio Romagnuolo di Agropoli ma residente a Battipaglia; Gaetano Romagnuolo di Serre; Dalmazia Di Masi di Albanella; il serbo Pedrag Pechi Milovanovic residente a Serre; Giulio Ruscinito e Vito Arietta di Altavilla Silentina; Barbara Capuano di Baronissi; Rocco Capuano e Giovanni Guariniello di Castel San Giorgio; Michele Acampora di Agerola (Na); Riccardo Iervolino e Giuseppe Mainardi di Angri; Francesco Visconte di Pagani; Michele Della Peruta e Vincenzo Della Peruta di Maddaloni (Ce); Gennaro Visiello, Santo Visiello e Rosa Battaglia di Torre Annunziata (Na).

I Romagnuolo padre-figlio e la Di Masi, attraverso i propri legali, hanno avanzato richiesta di patteggiamento, ma il pm ha negato il consenso. Il Comune di Serre, invece, in persona del sindaco pro tempore Franco Mennella, ha deciso di formalizzare la costituzione di parte civile attraverso il legale di fiducia, l’avv. Teodora Chiaviello del Foro di Salerno. La richiesta è stata accolta dal gup Zambrano, che ha ritenuto l’Ente legittimato a costituirsi parte civile in base alla normativa vigente in materia di reati ambientali.

Ampia soddisfazione è stata espressa dal legale dell’Amministrazione comunale: “Grazie a tale determinazione il Comune di Serre potrà concorrere all’accertamento della verità e delle eventuali responsabilità degli imputati - precisa l’avv. Chiaviello - le riprovevoli attività organizzate all’interno del territorio comunale hanno minato la credibilità dell’Ente civico, restituendo l’immagine di un luogo dove si consumano deprecabili reati, in netto contrasto con la vera essenza del Comune di Serre che ha fatto della salvaguardia ambientale e del territorio uno dei propri impegni prioritari. Pertanto, è apparso doveroso intervenire con la costituzione di parte civile in questo processo per lanciare un chiaro messaggio a chi deturpa l’ambiente ed al contempo ribadire, ai concittadini, l’impegno dell’Amministrazione nel garantire il rispetto della legislazione e della regolamentazione di settore, mirando sempre di più alla prevenzione di ogni forma d’inquinamento”.

Oltre al Comune di Serre, nella richiesta di rinvio a giudizio emessa dal pm sono altresì indicati quali persone offese lo Stato, il Presidente della Regione Campania, il sindaco pro-tempore del Comune di Altavilla Silentina e la LR Guardie Ambientali d’Italia. Tra queste non figura la città di Battipaglia, non costituitasi nemmeno parte civile come preannunciato, invece, dall’Amministrazione Francese all’indomani del blitz dei carabinieri.



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