ROCCADASPIDE. Provvedimenti urgenti per l’attivazione del ‘Progetto Autonomia’ presso l’ospedale di Roccadaspide: è quanto chiede il vicesindaco, Girolamo Auricchio, in una missiva inviata al direttore generale dell’Asl Salerno, Mario Iervolino, al direttore sanitario del DEA di Eboli-Battipaglia-Roccadaspide, Mario Minervini, eD alla responsabile del progetto, Adele Paolino.  Il ‘Progetto Autonomia’, che sarebbe dovuto partire nel giugno del 2019, si proponeva come un servizio di riabilitazione dedicato ai cittadini residenti nel territorio di competenza del Distretto 69 con frattura del femore, o colpiti da ictus e disabilità neurologiche. “L’accesso al servizio – evidenzia Auricchio – avrebbe permesso ai pazienti interessati di potenziare, in autonomia, le richieste riabilitative, migliorandone, così, la qualità della vita”. 

Di fatto, l’ospedale di Roccadaspide, unico presidio che assicura assistenza sanitaria a un bacino di utenza di 57mila abitanti e 25 comuni, con il suo Ambulatorio di Recupero e Riabilitazione, era stato indicato dall’Asl Salerno tra le cinque sedi per l’erogazione delle suddette prestazioni, attive dal 19 giugno 2019. Di fatto, però, anche se per i pazienti di questo territorio sono disponibili sia i locali destinati al servizio, sia le attrezzature necessarie, che risultano acquistate e allocate presso il presidio ospedaliero di Roccadaspide, il “Progetto Autonomia” risulta essere ancora un progetto fantasma per la città e per tutti i cittadini residenti nel territorio delle Aree Interne”. Nel frattempo, però, si è consumata quella che Auricchio definisce “l’ennesima beffa” dal momento che “sia il personale assunto, sia parte dell’attrezzatura sanitaria, sono stati trasferiti presso l’ospedale di Polla”, e nonostante i continui solleciti del sindaco, Gabriele Iuliano, e dello stesso vicesindaco ”ad oggi, ancora nulla è stato fatto per attivare tale importante servizio presso l’ospedale di Roccadaspide”.