Attualità
NEI GUAI LIDO SULLA COSTA
NEI GUAI LIDO SULLA COSTA
Capaccio, Mak P da sballo: 17enne in coma etilico, indagano i carabinieri
Alfonso Stile
23 maggio 2022 09:59
Eye
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CAPACCIO PAESTUM. Notti da sballo ed alcolici a fiumi per festeggiare la fine dell’anno scolastico: studenti minorenni trasportati in ospedale in coma etilico. Guai seri per un noto stabilimento balneare sito lungo Via Poseidonia, in località Torre di Mare, a Capaccio Paestum, che rischia ora la chiusura oltre che una salata sanzione amministrativa. Per la seconda volta nel giro di un mese, infatti, il tradizionale Mak P organizzato nella struttura, prima dagli allievi un istituto superiore della città dei Templi e ieri sera da quelli di un altro di Agropoli, è finito a notte fonda con ambulanze e carabinieri.

Ben quattro le unità medicalizzate accorse per prestare le cure del caso a minori che, in preda ai fumi dell’alcool, si sono sentiti male accusando conati di vomito e perdita di coscienza: per una 17enne di Agropoli, accompagnata dal fidanzato, si è reso necessario il trasporto al ‘San Luca’ di Vallo della Lucania. Un mese fa circa furono invece due i giovanissimi ricoverati per lo stesso motivo, una studentessa di Altavilla Silentina ed un allievo di Capaccio Paestum.

In entrambe le occasioni, sul posto sono intervenuti i militari dell’Arma della Stazione di Capaccio Scalo, diretti dal lgt. Giuseppe D’Agostino, i quali, a notte fonda, hanno disposto l’interruzione della festa scolastica e lo sgombero del locale sul mare. Con il coordinamento della Compagnia di Agropoli, agl’ordini del cap. Fabiola Garello, sono ora in corso approfonditi accertamenti, posta l’evidenza medica che gli studenti hanno avuto disponibilità di alcolici.

Con l'entrata in vigore il 20 febbraio del decreto legge n. 14/2017, infatti, non è lecito né vendere né somministrare alcolici a qualunque under 18. Salate le multe amministrative, che vanno da un minimo di euro 250 ad un massimo di mille. Cifre che aumentano ulteriormente se fosse riscontrata una violazione ripetuta, passando in questo caso da un minimo di 500 a 2mila euro ed arrivando fino alla sospensione per 3 mesi dell’attività. Sanzioni penali per gli esercenti (art. 689) se l’alcool è stato somministrato ad under 16.

"Abbiamo preso tutte le precauzioni del caso, anche stavolta, avvertendo pure un'ambulanza della zona affinché si appostasse nel parcheggio, c'erano finanche i docenti dell'istituto a vigilare - spiega il titolare della struttura, che si difende - personalmente ero all'ingresso ed ho preso il documento di tutti i partecipanti per accertarmi dell'età, nessuno del mio personale ha somministrato alcool a minorenni, poi se qualcuno lo ha portato da fuori non so dirlo, in ogni caso abbiamo allertato noi le ambulanze ed i carabinieri, siamo i primi a vigilare sulla salute dei ragazzi e sul sano divertimento, non consento attacchi gratuiti alla gestione del mio locale, dove ripeto ci guardiamo bene dal fornire alcool ai minori di 18 anni, la legge la conosciamo e la rispettiamo, in primis per il bene dei ragazzi, ma controllare cosa fanno all'esterno è impossibile e non ci compete".  



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