AGROPOLI. Si terrà domani l'attesa udienza davanti al TAR di Salerno in merito alle Elezioni Comunali di Agropoli del 12 giugno scorso. Al vaglio il ricorso presentato dall'attuale consigliere comunale di minoranza Raffaele Pesce, appoggiato dal resto dell'opposizione consiliare, a seguito del lavoro che la Commissione elettorale ha svolto, per ben 11 giorni, dopo la chiusura delle urne. Verifiche al termine delle quali sono state riscontrate, in alcune sezioni, significative incongruenze nei verbali. Una sentenza, quella del TAR, che farà chiarezza su una questione delicata, sentita dalla locale comunità e che ancora tiene banco negli ambienti politico-amministrativi della città. Anche la carica di vicesindaco, al momento vacante dopo le dimissioni della D'Arienzo, potrebbe avvenire, a questo punto, dopo la legittimazione dell'esito elettorale da parte dei giudici del Tribunale Amministrativo auspicata dall'Amministrazione comunale retta dal sindaco, Roberto Mutalipassi. Gli scenari successivi alla decisione del TAR, però, sono vari: dalla conferma del verdetto delle urne alla possibilità di un ritorno al voto solo in alcune sezioni. Massima attenzione, a tal proposito, proprio per la sezione numero 21 per la quale il Presidente della Commissione elettorale, il giudice togato Giovanni Saporiti, ha asserito che le divergenze tra i verbali sono sanabili solo tramite il riconteggio delle schede.