NAPOLI. Il caos comincia alle 6 del mattino da qualche giorno in via Cisterna dell’olio, a Napoli, dove la Regione Campania ha deciso di aprire la sede di un ufficio di collocamento all’interno di un edificio di sua proprietà, palazzo Giovene di Girasole al civico 44. Urla, liti, motorini parcheggiati a caso e confusione in generale però non piacciono ai residenti e alcuni commercianti, che hanno avviato una petizione per chiedere il trasferimento dell’ufficio. Malumori anche tra gli utenti del collocamento, la maggior parte in fila per espletare le pratiche per il sussidio o per la presentazione della domanda per il cosiddetto Slf, acronimo di Supporto per la formazione e il lavoro, una misura per la partecipazione a progetti di formazione e accompagnamento al mondo del lavoro. La tensione è alta nella stradina, che si trova proprio alle spalle di piazza del Gesù, cuore del centro storico di Napoli e non sono pochi i turisti incuriositi dalla confusione generata dagli utenti in fila