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TRE GIORNI CELEBRATIVI
TRE GIORNI CELEBRATIVI
Pollica, 15 anni di Dieta Mediterranea nel Patrimonio UNESCO tra scienza e convivialità
Comunicato Stampa
18 novembre 2025 11:05
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POLLICA. Si è conclusa con una partecipazione eccezionale la tre giorni celebrativa per i 15 anni della Dieta Mediterranea nel Patrimonio UNESCO, un evento che ha unito momenti scientifici, conviviali e culturali tra Pollica, Pioppi e Acciaroli, trasformando il Cilento, le Terre della Dieta Mediterranea, nella capitale internazionale dello stile di vita più famoso al mondo. La tre giorni è stata animata da un programma ricco e articolato: la presentazione dei risultati dei progetti di ricerca LAFA e HOHLI, l’assegnazione del Premio di Giornalismo SWITCH dedicato alla comunicazione sui sistemi alimentari sostenibili e il Food Systems Dialogue “Cibo, Cultura, Comunità”, che ha riunito ricercatori, studenti universitari, giovani del FAO Youth Network, rappresentanti della food industry e università italiane ed europee.

Sul fronte della ricerca, i progetti LAFA e HOHLI hanno portato a Pollica il contributo del partenariato esteso coordinato dal professor Del Rio (Università di Parma). Il professore Vincenzo Naddeo (Università di Salerno) ha illustrato i risultati più innovativi di LAFA, presentando un algoritmo predittivo che integra dati ambientali, indicatori biologici e stili di vita, dimostrando come la qualità dell’ambiente influenzi fertilità, resilienza e longevità. Il confronto tra Pollica e territori ad alta pressione ambientale ha offerto evidenze chiare sull’impatto dell’ecosistema sulla salute generazionale. Parallelamente, HOHLI – Healthy Oceans, Healthy Lives ha evidenziato il ruolo della salute del mare nella sicurezza alimentare e nella resilienza delle comunità costiere, confermando la Dieta Mediterranea come ecologia umana integrata.

La scelta di Pollica come sede del SWITCH Journalism Award 2025 ha sottolineato il valore della comunicazione come leva di cambiamento: i giornalisti premiati (Kajsa Asp Jonson, Anna Fregonara, Simone Martino, Fabio Di Todaro, María Alonso Martínez, Charlotte Bayon) hanno dimostrato come raccontare il cibo significhi orientare comportamenti, promuovere sostenibilità e rafforzare la consapevolezza collettiva. Elemento centrale dell’evento è stato il Summit internazionale sulla Dieta Mediterranea, ospitato presso il Castello dei Principi Capano, sede del Centro Studi Dieta Mediterranea Angelo Vassallo del Comune di Pollica. Il Summit ha riunito ricercatori, medici, economisti, istituzioni, chef, agricoltori, giornalisti, delegati FAO Youth e rappresentanti delle Comunità Emblematiche del Mediterraneo, confermando il ruolo del Segretariato Permanente del Network delle Comunità Emblematiche della Dieta Mediterranea come piattaforma strategica di cooperazione euro mediterranea e diplomazia culturale. Tra le personalità di spicco presenti, il dottor David Laborde, Director of the Agrifood Economics Division della FAO, ha ricordato con forza come la Dieta Mediterranea sia oggi "un modello sistemico, capace di tenere insieme salute, ambiente e sviluppo umano", sottolineando che "il lavoro delle comunità è la prova che il patrimonio culturale può diventare politica pubblica".

Accanto a lui, la professoressa Evrim Ölçer Özünel, Presidente del Board degli esperti dell’UNESCO per i patrimoni immateriali e Chair dell’Institute for Intangible Cultural Heritage, ha definito Pollica un "modello internazionale di salvaguardia attiva», spiegando come un patrimonio immateriale sopravvive solo se continua a essere utile. «Qui, questo patrimonio respira, evolve, coinvolge". Le sue parole riconoscono apertamente il ruolo strategico di Pollica e del suo ecosistema educativo e culturale, un riferimento internazionale nella salvaguardia del patrimonio.

In poche parole: il futuro del Mediterraneo passa dalle comunità che lo vivono, lo custodiscono e lo rigenerano ogni giorno. Tra gli annunci più rilevanti, la presentazione della richiesta di istituire la Giornata internazionale della Dieta Mediterranea, sostenuta dal processo multilaterale avviato presso la FAO con la bozza di Risoluzione dedicata alla Dieta Mediterranea, oggi al centro delle consultazioni presso le Nazioni Unite. Una proposta resa possibile grazie al lavoro portato avanti dal Comune di Pollica, capofila del Network delle Comunità Emblematiche, che potrebbe essere formalizzata già nelle prossime settimane, segnando un passaggio storico per il riconoscimento globale del modello mediterraneo.

Il 2 dicembre il sindaco Stefano Pisani sarà a New York per prendere parte a un evento internazionale dedicato alla Dieta Mediterranea: non è escluso che proprio in quei giorni possa arrivare la conferma ufficiale della Giornata Internazionale. La proposta è stata accolta con entusiasmo anche dalla dottoressa Antonia Trichopoulou – Head, Center for Public Health Research and Education (CEPHRE), Academy of Athens, riconosciuta a livello mondiale come la madre della Dieta Mediterranea scientifica. Con oltre cinquant’anni di carriera e un contributo pionieristico nello studio del rapporto tra alimentazione, salute e longevità, Trichopoulou ha sottolineato come Pollica rappresenti oggi "uno dei motori più vivaci e credibili della diffusione culturale e scientifica dello stile di vita Dieta Mediterranea. Qui vedo realizzato ciò che noi scienziati avevamo immaginato. Qui la Dieta Mediterranea è viva, autentica, rispettata e allo stesso tempo attualizzata. È stata restituita alle nuove generazioni".

Le sue parole, provenienti da una delle figure più influenti della nutrizione e della salute pubblica, confermano il ruolo guida del Cilento nella tutela e promozione del patrimonio immateriale e nella costruzione di una diplomazia del cibo mediterraneo che unisce prosperità, coesione e innovazione sociale. Il momento più atteso e più sentito è stato quello della grande tavolata domenicale nel cuore di Acciaroli, quando 700 persone (famiglie, bambini, nonni, giovani, abitanti di Pollica e ospiti internazionali) si sono sedute fianco a fianco lungo una tavola imbandita che attraversava il centro storico come un filo rosso di appartenenza. Tra il profumo del ragù cilentano, l’olio extravergine e le verdure di stagione a km0, i formaggi di bufala e il vino rosso condiviso nei calici, la comunità ha dato vita a ciò che più rappresenta la Dieta Mediterranea: la convivialità come patrimonio, il cibo come linguaggio comune, il pranzo come rito che unisce le generazioni.

Il convivio, curato dall’IOC Ancel Keys insieme ai cuochi del territorio e animato dagli studenti della scuola alberghiera, si è trasformato in un momento autentico di trasmissione intergenerazionale, dove saperi, gesti e racconti passavano naturalmente da una generazione all’altra. Una scena semplice ma potente, capace di emozionare cittadini e delegazioni internazionali, perché mostrava con chiarezza che la Dieta Mediterranea non è un concetto astratto, ma una pratica quotidiana che vive nella comunità. A chiusura della giornata, il sindaco Stefano Pisani ha ricordato il valore più ampio di questo impegno condiviso: "Così come stiamo sostenendo insieme la Dieta Mediterranea, siamo accanto al percorso della Cucina Italiana verso il riconoscimento UNESCO. Difendere la nostra cultura del cibo significa difendere la nostra identità e costruire un futuro più giusto per le next generation".

Grande entusiasmo anche per Brunori Sas con il format Racconti Sonori, che ha intrecciato musica dal vivo, riflessioni intime e aneddoti personali, offrendo un affresco poetico e ironico sul valore delle radici e sul legame tra comunità e paesaggio. Nel pomeriggio, al Teatro Sala Ancel Keys di Pioppi, si è tenuta la cerimonia di nomina degli Ambasciatori della Dieta Mediterranea, presentata dalla giornalista Rossella Pisaturo. Il titolo è stato assegnato a quattro personalità di spicco, tra cui la stessa Antonia Trichopoulou per il contributo pionieristico alla definizione scientifica del modello mediterraneo e al legame culturale Grecia–Italia; Alessio Fasano, ricercatore ad Harvard e tra i massimi esperti di microbiota e immunità; Peppe Guida, chef stellato di Vico Equense, per la difesa dell’autenticità gastronomica mediterranea; Domenico Galzerano, cardiologo e divulgatore, per il contributo alle ricerche che hanno consolidato il rapporto tra dieta e salute cardiovascolare.

Gli attestati sono stati consegnati dal Direttore del Museo Vivente della Dieta Mediterranea e del Mare di Pioppi, Valerio Calabrese, e dal sindaco Stefano Pisani: "Questa edizione è stata la più partecipata di sempre. Il Summit internazionale ha confermato che la Dieta Mediterranea è una risposta potente alle sfide della modernità. La grande tavolata di Acciaroli, con 700 persone riunite sotto le stelle, è la fotografia di ciò che siamo: un popolo che sa condividere, accogliere, creare futuro". La giornata si è conclusa con una degustazione di prodotti tipici presso il Museo Vivo del Mare e con l’esibizione live del gruppo Etnikàntaro. Questa settimana si è trasformata in una vera e propria maratona istituzionale che, nel quindicesimo anniversario del riconoscimento UNESCO, vede Pollica protagonista su più fronti della diplomazia culturale mediterranea. Dopo le celebrazioni nel Cilento, e in vista dell’appuntamento di dicembre a New York, oggi il Sindaco Stefano Pisani, in rappresentanza del Segretariato Permanente delle Comunità Emblematiche UNESCO, è intervenuto a Barcellona in un incontro ad alto livello promosso dal Ministero della Cultura spagnolo e dalla Generalitat de Catalunya.

Accanto a lui, figure istituzionali di massimo rilievo: Mrs. Rosa Cubel, General Secretary of Food del Department of Agriculture, Fisheries and Food della Generalitat de Catalunya; Sr. Mauricio Martina, Deputy Director-General della FAO; Ms. Fumiko Ohinaka, Director of the Secretariat of the 2003 UNESCO Convention for the Safeguarding of the Intangible Cultural Heritage; Hble. Sr. Òscar Ordeig, Minister of Agriculture, Fisheries and Food della Generalitat de Catalunya e Presidente della Mediterranean Diet Foundation. Il confronto ha ribadito il ruolo strategico di Pollica nel coordinamento delle Comunità Emblematiche e nella costruzione di una vera diplomazia del cibo mediterraneo, un’azione che unisce patrimonio, sostenibilità, educazione alimentare e cooperazione internazionale. La presenza del sindaco Pisani a Barcellona, dopo il Summit cilentano e alla vigilia delle consultazioni ONU, conferma la centralità del lavoro svolto dal Centro Studi Dieta Mediterranea Angelo Vassallo e la leadership italiana in questo processo globale di valorizzazione del patrimonio. L’evento è stato realizzato nell’ambito dell’Accordo per la coesione della Regione Campania, progetto finanziato con la delibera CIPESS n. 70/2024 – “Cilento, un modo di vivere” – Area Tematica 06 Cultura.



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