Attualità
Capaccio, scompare 28enne Jessica Consolmagno. "È in fuga con un pregiudicato": appello disperato della madre
Redazione
05 giugno 2013 18:26
Eye
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CAPACCIO. Una ragazza 28enne di Capaccio, Jessica Consolmagno, da lunedì scorso si è allontanata, senza dare più notizie di sé, dalla clinica “Villa Pini d’Abruzzo” di Chieti, dove stava sostenendo un ciclo di cure riabilitative in quanto sofferente di anoressia e bulimia: i genitori, che non riescono più a mettersi in contatto con lei, ne hanno denunciato la presunta scomparsa alla questura teatina ed ai carabinieri di Capaccio Scalo, segnalando il caso anche alla nota trasmissione “Chi l’ha visto?” di RaiTre, nonché alla nostra redazione. Secondo le prime ricostruzioni ed il racconto dei parenti, la giovane (nelle foto), molto conosciuta a Capaccio e residente in località Licinella, avrebbe lasciato la casa di cura, senza l’autorizzazione dei medici, il 3 giugno scorso intorno alle 23:00. La stessa sera, da un altro reparto, è però scomparso anche un 40enne pluripregiudicato romano, in regime di arresti domiciliari presso la medesima clinica abruzzese, al quale Jessica sarebbe legata sentimentalmente: dopo aver rubato l’auto (una Ford Fiesta grigia del ’99) ed il portafogli con la patente di un altro paziente, l’uomo, che pare debba scontare una condanna a trent’anni di carcere per vari reati, è evaso dal nosocomio dandosi così alla latitanza, ed è tuttora ricercato dalle forze dell’ordine, sia in Italia che all’Estero. I genitori di Jessica, Lucio e Giuseppina, separati da diverso tempo, sono ora disperati: sia alla polizia che ai militari dell’Arma, hanno entrambi denunciato la loro convinzione, ovvero che il 40enne abbia in qualche modo coinvolto, nella fuga, anche la loro figlia, plagiandola fino al punto di convincerla a seguirlo, facendo leva, forse, sul legame affettivo nato tra i due. Legame che, però, potrebbe aver indotto la ragazza a seguire l’uomo in maniera consenziente, visto che è maggiorenne. Ipotesi che la madre però rifiuta, affermando che, negli ultimi tempi, Jessica cambiava spesso numero di cellulare, aveva manifestato la necessità di procurarsi un passaporto e, nell’ultima telefonata, avrebbe affermato "sto bene e mi trovo in Jugoslavia" prima staccare bruscamente la conversazione. Poi il silenzio, che ha indotto genitori e parenti a rivolgersi a polizia, carabinieri e stampa, divulgando un appello per ritrovare la ragazza: Jessica è alta 1 metro e 73 cm circa, pesa 52kg, ha un fisco gracile provato dai suoi problemi di salute, i capelli biondo scuro a caschetto sulle spalle e gli occhi castani. Poteva indossare, al momento dell’allontamento, un pantalone nero, a fantasia bianco-nero oppure un jeans, con scarpe bianche da ginnastica e maglia nera (tutti abiti acquistati di recente in quanto era aumentata di peso). “Jessica ti prego, torna a casa, lascia perdere qualsiasi strana idea, chiedi aiuto a qualche passante o rivolgiti subito ad un posto di polizia; chiedo a chiunque abbia visto mia figlia, invece, di avvisare le forze dell’ordine, anche perché, per stare bene, ha bisogno di assumere farmaci speciali”: questo il disperato appello della madre Giuseppina ai microfoni di StileTV.



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