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Capaccio, sigilli al Covent Garden: lite sulla gestione del locale
Redazione
22 giugno 2013 14:43
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CAPACCIO. Sigilli al Covent Garden, uno dei locali storici della movida a Capaccio Paestum (nella foto). Il sequestro del caratteristico immobile in stile british sito lungo Via Magna Graecia, proprio all’ingresso della città dei Templi, è stato disposto dal Tribunale civile di Salerno a seguito del fallimento della società T&T Group Srl, avente sede legale a Capaccio ed amministrata da un’imprenditrice 76enne, originaria di Futani ma residente a Chianciano Terme, in provincia di Siena. Il giudice delegato, Salvatore Russo, ha decretato il fallimento con sentenza n. 49/2013, depositata in cancelleria il 5 giugno scorso, affidandone la curatela alla dott.ssa Stefania Forino di Baronissi. Il provvedimento ha suscitato le ire di un’altra società, la Rey Sas, attuale conduttrice dello stabile in cui viene gestita l'attività di ristorazione e pubblico intrattenimento, che ha affidato la tutela dei propri interessi all’avv. Riccardo Ruocco, in quanto ora impossibilitata ad utilizzare la struttura a seguito del sequestro.

“L'apposizione dei sigilli al Covent Garden riguarda il fallimento di una società che non ha nulla a che fare con la Rey Sas e con l’uso degli immobili - spiega l’avv. Ruocco a StileTV - la Rey Sas, che gestisce il locale da oltre sei anni, tiene ad evidenziare la propria estraneità dall’impresa dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di Salerno, esprimendo netta dissociazione rispetto alle vicende economico-giudiziarie di questa compagine. Rimane però il fatto che, alle porte dell’estate, è praticamente inibito ai miei clienti non solo di accedere ai locali, ma, cosa ancora più grave, di programmare gli eventi stagionali e di mantenere fede agli impegni presi. È evidente che, a questo punto, sarà l’autorità giudiziaria a far luce sulla vicenda e ad appurare eventuali irregolarità”.



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