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a confermarlo l'autopsia
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Orrore a Salerno, donna fatta a pezzi e cucinata: è stata uccisa dal figlio
Redazione
01 agosto 2013 15:53
Eye
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SALERNO. Picchiata fino alla morte, sbattuta con la testa contro il muro più volte e fatta a pezzi immediatamente. Questi i primi risultati dell’esame autoptico eseguito in mattinata sul corpo di  Maria Pia Guariglia, l’anziana professoressa trovata morta il 22 luglio nel bagno della sua abitazione di via Guido Martuscelli, uccisa dal figlio Lino Renzi, di 45anni. Presso il Policlinico di Catanzaro, dove il corpo dell’anziana professoressa di Salerno è stato trasferito martedì scorso, il medico legale Luigi Mastrangelo ed il professore universitario Pietrantonio Ricci questa mattina hanno eseguito gli esami autoptici per accertare come e quando sia morta la 73enne, tassello che mancava alla  Procura per formalizzare il capo di imputazione nei confronti di Renzi, che è accusato di omicidio e distruzione di cadavere. La signora Guariglia, come già ipotizzato dagli agenti della Squadra Mobile, è morta nel pomeriggio di sabato, due giorni prima del ritrovamento del cadavere, uccisa dalla furia del figlio che l’ha prima picchiata brutalmente, sbattendola anche ripetutamente con la testa contro il muro, poi con furia si è accanito suo corpo. Dall’esame autoptico è emerso che Renzi con una sega ha mutilato il corpo dell’anziana madre subito dopo la sua morte. Nei prossimi giorni sarà effettuato un ulteriore sopralluogo nella casa di Torrione per analizzare le tracce di sangue della vittima e ricostruire, anche alla luce dei risultati dell’esame autoptico, la terribile vicenda. Il figlio, Lino Renzi, di 45 anni, resta nel reparto detenuti dell’Ospedale Ruggi, sotto stretta sorveglianza.

Fonte LiraTV



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