Attualità
RAGNI: "NON HANNO VOTATO BILANCIO"
RAGNI: "NON HANNO VOTATO BILANCIO"
Capaccio, nuove deleghe ai consiglieri: Cetta e Pagano a mani vuote
Alfonso Stile
08 ottobre 2013 02:15
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CAPACCIO. Nuova ridistribuzione delle deleghe ai consiglieri comunali di maggioranza in seno all’Amministrazione civica di Capaccio Paestum, retta dal sindaco Italo Voza, conferite per competenze professionali, esperienza di settore ed obiettivi strategici da conseguire. Deleghe revocabili in qualsiasi momento che non danno diritto ad alcuna forma di indennità né rimborsi spese. Eccole, nel dettaglio:
Roberto Ciuccio: raccolta differenziata, isola ecologica, strade comunali, piscina;
Luciano Farro: Avvocatura, Contenzioso, Regolamenti comunali (semplificazione ed aggiornamenti), referendum “Arricchimento nome ufficiale del Comune”, cerimoniere;
Francesco Longo: art. 58 - Piano alienazione/valutazione beni comunali, controllo risultati riscossione coattiva Soget, monitoraggio e politiche di riduzione dei residui attivi/passivi, Patrimonio;
Leopoldo Marandino: metanizzazione, rapporti/iniziative con imprenditoria turistico-balneare, pista ciclabile/pedonale (Capaccio Scalo, Laura, Paestum).
Pasquale Mazza: Rapporti e Report Area V - Edilizia Privata (permessi a costruire, DIA, SCIA, condono edilizio, Piano Casa, certificati, Piano chioschi);
Marilena Montefusco: Distretto Sanitario, Osservatorio Oncologico comunale, salubrità aria-terra-acque, centro di Pazzano (soluzione).
Maurizio Paolillo: Protezione Civile, Bandiera Blu, fascia costiera.
Luca Sabatella: Forum dei Giovani, Toponomastica, raccolta differenziata, Archivio Storico;
Francesco Sica: sport, impiantistica sportiva, tabacchificio Cafasso, campo sportivo Capaccio Scalo in erba sintetica (mutuo Coni), Carnevale;
Giuseppe Tommasini Arenella: sottopasso di Paestum, riordino/arredo urbano Capaccio Scalo, acquisizione posto ristoro e Casello 20-21 di Paestum dalle Ferrovie dello Stato;
Roberto Voza: Zootecnia, caseifici ed aziende agricole, Parco Nazionale del Cilento, Biogas, impianti di Biogas da reflui zootecnici e colture energetiche e/o scarti organici.

Al momento, non risultano conferite deleghe ai consiglieri di maggioranza Pasquale Cetta e Nino Pagano.

CETTA E PAGANO RESTANO A MANI VUOTE
L’atto di conferimento delle nuove deleghe a firma del sindaco, datato 1° ottobre 2013, lascia a mani vuote due consiglieri di maggioranza, Pasquale Cetta e Nino Pagano, entrambi del Pd, ovvero lo stesso partito del primo cittadino Voza. Un documento scritto che svela, di fatto, il perché dei recenti malumori di Cetta, il quale, sollecitato e contattato più volte dalla nostra redazione in questi giorni, dice e non dice, sussurra il desiderio di formare un gruppo del Pd con Pagano e Tarallo ma intanto resta al suo posto, rimettendo tutto nelle mani del partito: “Con questa decisione, l’Amministrazione sostanzialmente ci colloca all’opposizione - spiega Cetta a StileTV - sono amareggiato perché il desiderio mio è solo quello di fare qualcosa di buono per Capaccio, lontano da un certo modo di fare politica, che di certo non è quella che invece pratica il vero ‘padrone’ del municipio che, ormai, decide per tutti. Mi spiace per il sindaco Voza, persona che stimo e rispetto, ma ora lo vedo sovrastato. Per questo, ho chiesto alla segreteria provinciale del Pd d’intervenire: so che c’è stato un incontro tra Mastursi e Voza, vedremo quali saranno decisioni”.
In particolare, Cetta non avrebbe mandato giù la delega all’organizzazione del Carnevale (“è rinato grazie a me, l’avevano fatto morire” afferma) assegnata invece a Franco Sica, alcune funzioni dell’Istituzione Poseidonia nonché la non condivisione, da parte dell’Amministrazione, di alcuni progetti da lui proposti inerenti la realizzazione di impianti fotovoltaici sulle scuole.

RAGNI: “CETTA E PAGANO? MA SE NON HANNO VOTATO IL BILANCIO…”
Nelle proprie esternazioni, Cetta dispensa vetriolo ma non fa nomi, anche se in alcuni passaggi sembra tirare in ballo il vicesindaco, Nicola Ragni, il quale, interpellato da StileTV, replica: “Pasquale Cetta può pensare e dire ciò che vuole, ne ha il diritto, anche se credo che, alla fine, dovrebbe ringraziarmi, visto che lo accogliemmo con piacere nella nostra lista ‘Altra Città’ ed ora siede in Consiglio comunale perché il sottoscritto ha accettato la carica di vicesindaco. Nessuna delega a lui e Pagano? Il perché dovreste chiederlo al sindaco, ma una cosa è certa: al Consiglio comunale del 30 settembre scorso, non hanno votato un atto importantissimo come il Bilancio, in quanto assenti. Se è vero che si sentono all’opposizione, forse si ci sono messi da soli… (le deleghe sono state conferite il giorno dopo, 1° ottobre, ndr). Per quanto ne sappia io, invece, sono ancora parte integrante della nostra maggioranza, ci sono firme che hanno messo le cose in chiaro per tutti molto tempo fa”. Palese il riferimento di Ragni al documento di fiducia al sindaco, e di rafforzamento della matrice civica della coalizione, sottoscritto e condiviso da tutti i consiglieri di maggioranza, nel quale, tra l’altro, si affermava che non sarebbero stati accettati, in Consiglio comunale, gruppi politici e di partito, e che coloro che li avrebbero costituiti, sarebbero stati collocati immediatamente all’opposizione.

MASTURSI (PD): “NON C’E’ NULLA DI IRRISOLVIBILE, ANZI”
Prova di forza, delusione irrimediabile o mal di pancia, dunque, quello dei consiglieri Cetta e Pagano? La nostra redazione ha chiesto lumi a Nello Mastursi, responsabile organizzativo e delegato provinciale ai rapporti con gli Enti Locali del Pd, il cui intervento ed interessamento nel merito è stato invocato proprio da Cetta: “Ci siamo già confrontati con il sindaco Italo Voza sull’argomento, e sinceramente non vedo proprio nulla d’irrisolvibile o posizioni di distanza come sento in giro, anzi; continueremo a dialogare in piena sintonia con il direttivo cittadino del partito, i suoi tesserati ed i nostri rappresentanti nel Consiglio comunale; si è trattato di un normale momento di riflessione, magari diretto ma nulla di più, stiamo ragionando affinché tutto ritorni alla normalità”.



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